venerdì 4 marzo 2011

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

Questa miei cari non è una ricetta ne tantomeno un racconto di casa Minocchi ma una semplice e stringatissima nota la ricetta domani. dopo molte ricerche pensare e riflettere da oggi nel mio stupendo staff ci sara' una nuova figura a cui poter se io non ne avro' tempo poter chiedere consigli appuntamenti e quant'altro........Paola un mio fidatissimo braccio destro che da un po' di tempo a questa parte mi affianca a lei potrete fare qualsiasi domanda inerente al blog alle ricette agli ingredienti insomma a tutto questa è la sua mail che verra' poi in seguito inserita nei contatti

NEL CUORE DELLA NOTTE.......

Ero tra le braccia di morfeo....e voi sapete che dormo pochissimo, alle 2.40 mi sveglia l'abbaiare furioso dei cani. Primo pensiero : ora si alza il mio amore per calmarli....secondo pensiero : impossibile russa come un caterpillar !!!! Quindi mi alzo, abitando al centro storico non voglio avere problemi con i vicini.Li trovo davanti alla porta finestra che ringhiano ed abbaiano cosa che non fanno mai....Con i miei stupendi boxer di Superman , beh ci dormo..., vado in cucina e prendo il primo coltellaccio che trovo , si il primo ! non avevo certo tempo di pensare a quale lama sarebbe stata adatta! chiamo la polizia e apro ai cani.Nel buio vedo per un attimo due figure che tentano di scavalcare la siepe del terrazzo giardino...per un attimo appunto dopo un millesimo di secondo erano quattro figure....i loschi figuri immobilizzati in terra con i mie adorati tesori seduti comodamente su di loro che digrignavano i denti...Finalmente arriva la polizia, nell'ordine arresto dei loschi figuri, faccine tristi dei mie tesori che non hanno potuto fare lo spuntino e ciliegina sulla torta preso in giro dalla poliziotta per i miei boxer....Ma dico io saranno affaracci miei come dormo ??? e Simone in tutto questo trambusto direte Voi , ovvio... il mio fidanzato ha continuato ad imitare il caterpillar....
mah .....vabbè mettiamo la ricetta che è meglio !!!!



Luccio in court bouillon. in salsa di asparagi selvatici e uva spina

Ingredienti: (per 6 persone)


- Un luccio di circa 1,5 kg
- 1 cipolla
- 1 porro
- 1 scalogno
- 1 costa di sedano di fiume
- 100 g di peperoni sott'aceto
- 50 g di capperi sotto sale
- 4 acciughe salate (o 8 filetti di acciuga sottolio)
- 1 spicchio di aglio
- 2 foglie di alloro
- 1 dl di aceto pari ad un cucchiaio
- 2 cucchiai di prezzemolo tritato
- pepe in grani, olio extravergine di oliva, sale q.b.
- 4 asparagi selvatici bolliti e passati al passatutto (quello a mano odio gli aiuti elettrici )
- 100 gr di uva spina
- un fiore di anice stellato
- 10 bacche di mirto


Preparazione:

Mettete a dissalare i capperi in acqua. Dissalate le acciughe, deliscatele e sfilettatele. Se usate filetti di acciughe sottolio, sgocciolateli.

In una pesciera grande abbastanza da contenere il luccio riunite 2 litri di acqua, il decilitro di aceto, le due foglie di alloro, la costa di sedano, sale, pepe in grani e il cipollotto il porro e lo scalogno.

Deponete il pesce già pulito nella pesciera, in acqua fredda. Portate a ebollizione e fate cuocere 10 minuti dal momento del bollore. Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare il pesce nel suo court bouillon.

Scaldate 5 cucchiai di olio in un tegamino e fatevi sciogliere le acciughe, unite i capperi dissalati e tritati, il cucchiaio di aceto, i peperoni sottaceto tritati, la cipolla tritata, l'aglio tritato ,un cucchiaio di prezzemolo tritato' l'anice stellato, i ribes, il mirto, l'uva spina e per finire la purea di asparagi.

Tenete sul fuoco bassissimo per 10 minut poichè la salsa non deve cuocere ma solo legarsi a caldo. A fine cottura unite l'altro cucchiaio di prezzemolo tritato e, se necessario, altro olio di oliva per amalgamare meglio gli ingredienti.

Sfilettate il luccio, copritelo con la salsa e lasciatelo insaporire per almeno 4 ore in luogo fresco o in frigo.
Se lo mettete in frigo, estraetelo un'ora prima di servirlo.

Buon Appetito
F/S

martedì 1 marzo 2011

C'ERA UNA VOLTA.....HANSEL E GRETEL

C'era una volta.....Hansel e Gretel

Alla periferia di un piccolo villaggio, vicino al bosco, viveva una famiglia di taglialegna composta dai genitori e due bimbi : Hansel e Gretel. I piccoli seguivano sempre i genitori nel bosco ed il loro unico svago era raccogliere frutti e bacche. Un giorno cercando frutti di bosco si inoltrarono nel bosco, allontanandosi dai gentori e cammina cammina si allontarono sempre di più...Ad un tratto guardandosi intorno si accorsero di essersi persi e stava diventando buio....sentirono in quel momento il pianto di un bimbo e decisero...
Tranquilli non vi siete sbagliati, siete sempre sul mio blog....Lo sò direte " è impazzito " anche perchè da come mi descrive il mio boy dovrei avere io una parte nelle favole come orco.....Ma lasciamo stare và .... Vi ho raccontato questa fiaba perchè vedendo ieri sera,nel mio ristorante, due ragazzi fiondarsi e divorare il mio dolce mi è tornata alla memoria, e di conseguenza è il momento della ricetta


Torta di pere ai sapori d'oriente

Ingredienti :

1 rotolo di pasta sfoglia
7 pere desperen
1 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
3 chiodi di garofano in polvere
2 anici stellati solo i semi polverizzati
2 pizzico di zenzero in polvere
1 bustina di zucchero vanigliato
1 cucchiaino di noce moscata
3 cucchiai di miele di acacia
75 gr di burro chiarificato

Preparazione:

Lava e sbuccia le pere. Taglia in spicchi e se attendi molto spruzzale di succo di limone. In uno stampo che possa andare sul fuoco fai fondere il burro a fiamma bassa e poi versa lo zucchero, le spezie e il miele. Fai caramellare ma attenzione che lo zucchero non diventi troppo scuro altrimenti prende un gusto amaro.
Sistema le pere a raggiera e ben stipate nello stampo. Adagia la pasta sfoglia sulle pere e schiaccia bene per fare aderire, rincalzando la pasta ai bordi (poiché la torta è da girare, questo servirà da bordo).
Inforna a 180° per 30 minuti.
Solo al momento di servire, capovolgi lo stampo su un piatto da dessert e servi tiepida con del gelato alla crema o al cioccolato fondente o ancor meglio con della crema chantilly aromatizzata al pepe bianco

Buon appetito
F/S

lunedì 28 febbraio 2011

ADALGISA ECCOTI ACCONTENTATA 1

500 gr. di farina con amido (oppure 400 di farina 00 e 100 di amido di mais o fecola)
300 gr. di ricotta
150 gr. di zucchero (io ho messo il mio vanigliato)
50 gr. di burro
2 tuorli *
1 uovo intero
1 bustina di lievito
1 cucchiaino di polvere di cannella
Semini di mezza bacca di vaniglia o una bustina di vanillina
Scorza grattugiata di un'arancia
4 cucchiai di grappa o di altro distillato o liquore **
Olio per friggere

Preparazione

Setacciare la farina con il lievito, impastare tutti gli ingredienti
Gli ingredienti devono essere "di frigo". Fare degli gnocchi , della grandezza di circa 2 ½ cm x 2½
Lasciarli riposare in un luogo freddo (li ho messi, coperti per un quarto d'ora in terrazzo!!!) Scaldare l'olio (profondo) e friggerli pochi per volta. Fare attenzione che l'olio non si raffreddi...
Scolarle su carta da cucina e quando sono fredde spolverizzarli con lo zucchero a velo.
Annotazioni:
* Adoperando le uova bio, che non sempre hanno la stessa grandezza, sembravano piccole, così ho aggiunto un altro tuorlo, ma poi ho dovuto aggiungere un pochino di farina.
**Metto il liquore anche se le mangiano i bambini, dato che l'alcool, cuocendo evapora.
***Per friggere i dolci, adopero l'olio di semi di arachide (non amo il sapore dell'extravergine fritto)

DOMENICA A CACCIA DI DAINO

DOMENICA 27 FEBBRAIO 2011


Domenica a caccia di daino...
dedicata a Stefano grande cacciatore di ingrdienti



Come al solito la domenica,giorno in cui dovrei godermi il mio meritato riposo, Simone ed i miei suoceri decidono di fare una gita a Civita di Bagnoregio. Si comincia con la suocera che prova tutti i suoi vestiti io suggerisco scarpe comode e vestiti caldi...ma lei deve andare in visita dalla Regina Elisabetta....quindi ovvio non mi ascolta.. Dopo un pò perdo la mia conosciutissima calma....e con un pò di urla riesco a portare fuori cani, suoceri e Simone, due macchine due navigatori due itenerari diversi, la giornata promette bene grrrrrrr, lancio della monetina si parte...tralasciamo le soste almeno tre e non per mie necessità ovvio, arriviamo. Indovinate un pò ? mia suocera comincia a lamentarsi del mal di piedi del freddo della salita troppo ripida e dell'anima de chi se la porta via....ahahah l'avevo detto io !!!! ma questo non impedisce nell'ordine:
- sosta in tutti i bar
- raid nei negozi (4) e conseguente acquisto di ogni cosa (un esempio? una bottiglia d'olio a 9 euro bah)
- foto di tutto ma proprio tutto (anche i sassi ).
Stanchi decidono di fermarsi a pranzo nell'unico ristorante che dal fuori sembrava decente....io non mangio chissà perchè , loro si abbuffano e il suocero non perde occasione per suggerire al cuoco di venire a lezione da me....a questo punto basta...stanco e tendente all'isterico li convinco a tornare a casa...Ma mio suocero, voglioso neanche fosse incinto....decide che per cena vuole il daino e lo compra. Si parte ed in macchina ovviamente massacro Simone...i genitori oggi se sò proprio allargati...
Finalmente casa....immaginate la scena : camino e televisione accesa, sul tavolino caffè e pasticcini, un comodo divano....penserete era ora finalmente ti rilassi....noooooooooo IO in cucina LORO sul divano...dovevo preparare il daino per il suocero voglioso....quindi visto che ci sono posto la ricetta anche a voi :
rivisitione ricetta di marco gianfreda

LOMBO DI DAINO CON TIMBALLO DI CAVOLO ROSSO E SALSA DI RIBES

ingrdienti per quattro persone :

per il daino
520 gr di lombo di daino
20 gr di olio di oliva
20 gr di burro
sale qb
pepe qb
1 cucchiaino di senape in grani
3 chiodi di garofano
sedano di fiume

per il timballo di cavolo rosso
500 gr di cavolo nero fresco
200 gr di vino rosso
2 foglie di alloro
1 mela renetta
1 scalogno
1 porro
1 cipolla
burro per ungere gli stampi
50 gr di pangrattato fine
un bianco d'uovo
sale qb
pepe qb

per la salsa la ribes
300 gr di fondo di daino
200 gr di ribes fresco
100 gr di grappa al ribes
burro chiarificato per legare
50 gr di armagnac
2 cucchiai di miele di bettulla

Preparazione

aromatizzare i lombi di daino con sale, pepe e poca senape il sedano e i chiodi di garofano. Rosolare delicatamente in olio d'oliva e burro mantenendo la carne di colore roseo. Conservare caldo. per il timballo, tagliare la cipolla porro e scalogno finemente e rosolarla in olio d'oliva, aggiungere il cavolo tagliato finemente, stufare, bagnare con vino rosso e unire l'alloro e la mela tagliata. aromatizzare con sale e pepe. Cuocere a calore moderato per circa un'ora a fine cottura incorporare delicatamente il bianco d'uovo sbattuto a neve. Versare in stampini singoli precedentemente imburrati e passati nel pangrattato, mettere in forno caldo 175° per 15 minuti. Mantenere al caldo. Per la salsa: al fondo di daino aggiungere il ribes fresco cuocendo per pochi minuti, bagnare con la grappa e l'armagnac aggiungere il miele, fiammeggiare e legare con il burro. filtrare e decorare con acini di ribes. versare nel centro del piatto la salsa, scaloppare il lombo, guarnire con il timballo di cavolo, broccoli verdi e una patata williams. decorare con acini di ribes.

Buon appetito
F/S

sabato 26 febbraio 2011

PAOLA! ! ! ! ! ! ! ! !

Caro popolo che seguite questo blog oggi sono io Simone che posto la solita ricetta del giorno, Lui ha da fare.
Ma vi pareva che si potesse riuscire a fare la spesa al supermarket con calma e tranquillita'?? e come tutti i comuni mortali??? no,no,no, e ancora no. ore 07.00 mi sveglia con un buon giorno amore e con il caffe' per me!!!! mah penso tra me e me qui gatta ci cova!! inizia a tormentarmi per farmi uscire dal letto alla fine gli chiedo,:- cosa ti serve?: e lui candidamente :-nulla amore ma ti sei scordato che venerdi sera tornano i tuoi? e che si fermano fino a lunedi? abbiamo il frigorifero vuoto che la dispensa è vuota??-: Allora a parte il fatto che il frigorifero a doppia porta ha alzato bandiera bianca per quanto è pieno il pozzetto per chiuderlo bisogna sedercisi sopra la dispensa per prendere una confezione di pasta o una confezione di qualsiasi altra cosa bisogna entrarci con una mappa altrimenti non ne uscite piu' vivi cmq andiamo a questo cavolo di supermercato.
2 carrelli ovviamente perchè le cose fresche non si possono mettere insieme a quelle confezionate, 1 ora per i vari vini da abbinare per ogni pietanza stessa musica in gastronomia, frutta, verdura, pesce e quant'altro puo vendere un supermercato. Strano mi dicevo tra me e me che non ha ancora attaccato briga con nessuno veramente strano o ha la testa da un'altra parte o oggi si sente buono!! Ci avvciniamo alla cassa quando mi chiede di andargli a prendere una confezione di miele d'avocado per il pesce, torno dopo 5 minuti riferendogli che non ne avevo trovato, con molta calma si avvcina al direttore chiedendogli il motivo di questa mancanza il direttore conoscendolo molto bene gli risponde che non ne prendono in quanto lo smercio è veramente molto esiguo e che comunque potva utilizzare un qualsiasi altro miele, Lui se lo guarda molto bene e di rimando gli risponde che il sapore era completamente diverso il poveretto inizia a sudare freddo Lui inizia a sbraitare che non capiva niente che non doveva fare il direttore etc etc alzando sempre piu' la voce e io che mi miniaturizzavo alla fine il povero direttore gli dice :senta noi non lo abbiamo se le sta bene è cosi altrimenti faccia quel che meglio preferisce: e Lui!!! :ma vattene a f.........o te nemmeno il netturbino puoi fare non il direttore : mi prende per un braccio lasciando i carrelli pieni davanti al box del direttore e mi dice :andiamo da un'altra parte io qui a questi non gli lascio nemmeno un centesimo falso:
Non vi racconto la cantilena in macchina ve la risparmi passiamo alla ricetta che è meglio va'
FILETTO DI PESCE SPADA LACCATO AL MIELE DI AVOCADO E ZENZERO

Ingredienti per 4 persone

4 fette di salmone
100 gr di miele di avocado
100 gr di zenzero fresco grattuggiato al momento
4 porri di media grandezza
sale
pepe
olio
prezzemolo tritato fresco
erba cipollina
un pizzico di cannella in polvere
il succo di 2 lime
foglie di lime lavate ed asgiugate
patate a fette dello spessore di 1/2 cma

preparazione

in una ciotola mescoliamo tutto insieme miele sale pepe lo zenzero la cannella e il succo del lime, in una teglia facciamo un letto con le patate e mettiamoci sopra le foglie del lime. massaggiamo le fette del pesce spada da ambo i lati, adagiamole nella teglia sopra le foglie di lime ricopriamo con il porro tritato grossolanamente e con altre foglie di lime evitando di lasciare spazi vuoti. inforniamo per 30 minuti a 120°
adagiamo le fette di pescespada su un piatto di portata spolveriamo con il prezzemolo e in una ciotolina il sugo di cottura che recupereremo dalla teglia.
buon appetito
F/S

mercoledì 23 febbraio 2011

ADALGISA LO FACCIAMO UN DOLCE?????

Allora mentre il mio pupone mangia facciamo un dolce isieme semplice veloce e decisamente molto molto buono questo a detta di molti compreso il mio amore che quando gli capita sotto mano se lo spolvera in meno di mezz'ora e non solo perchè sono io a prepararlo o perchè è il mio boy ma perchè è decisamente buono e gustoso ahhhh gia' dimenticavo """ crostata di banane con crema pasticcera alla cannella"" ok dai va rimbocchiamoci le maniche e andiamo a prepararla e anche te Adalgisa che mi dici sempre che sei poco brava in cucina inizia e vienimi dietro

CROSTATA DI BANANE CON CREMA PASTICCERA ALLA CANNELLA

  • 300 g farina
  • 150 g zucchero
  • 150 g burro
  • 1 uovo + 1 tuorlo
  • scorza di ½ limone
  • 1 presina sale
  • 4 tuorli
  • 100 g zucchero
  • 50 g farina
  • 500 ml latte freddo
  • 1 bustina di vanillina
  • una scorzetta di limone (attenzione a non raschiare la parte bianca della buccia che risulta molto amara)
  • 1 cucchiaino di polvere di cannela
  • 3 banane
  • zucchero di canna

Preparazione

Disponete la farina a fontana sul ripiano, cospargetela con lo zucchero ed il sale e mettetevi nel mezzo il burro ammorbidito, un uovo, un tuorlo e la scorza di limone. Amalgamate velocemente gli ingredienti, buttando la farina dai lati verso l’interno. Il segreto per una buona pasta frolla è lavorare l’impasto per pochissimo, aggiungendo un poco d’acqua tiepida se tende a rompersi. Formate una palla e lasciatela riposare per 1 ora in luogo fresco, avvolta in un panno.

Preparazione crema pasticcera

La preparazione è molto semplice ma va seguita scrupolosamente per una buona riuscita!
Unite lo zucchero ai tuorli fino al formarsi di un composto omogeneo e morbido. Aggiungete la farina setacciandola con l’apposito strumento e mescolando in continuazione con un mestolo di legno per evitare grumi (nel caso si formino, tenete a portata di mano una forchetta e mescolate un poco con questa). Quando la miscela risulterà liscia e morbida, versate lentamente il latte freddo, mescolando sempre. Poi unitevi la scorzetta di limone (o più di una se preferite una crema più fresca e aromatica) e la vanillina. Portate il tutto ad ebollizione, su fuoco basso e mescolando sempre. Al raggiungimento del bollore, abbassate la fiamma e lasciate cuocere: potete regolare la densità della crema aumentando il tempo di permanenza in ebollizione da un minimo di 2 minuti ad un massimo di 4-5 minuti. togliere la scorza di limone e aggiungere la polvere di cannella. stendiamo la pasta frolla in una teglia tonda di circa 26 cm di diametro alzandolaverso i bordi ricopriamola con uno strato sottile di zucchero di canna versarci sopra la crema pasticcera alla cannelala livelliamola con una spatola ricopriamola con dei dischi di banana versiamoci sopra altro zucchero di canna fino a ricoprire la banana e inforniamo per 45 minuti a 180°

e poi adesso venitemi a dire che le mie ricette sono impossibili da realizzare


.....A SILVIA!!!!!!

Buongiorno Mondo come dico sempre io, allora no non mi sono impazzito non voglio mettere al posto della slita ricetta una poesia, anche perchè tra l'altro leopardi non è nemmeno uno dei miei poeti preferiti, un povero sfigato represso!!!! Allora il titolo mi è venuto in mente ieri mentre finivo di sfamare un branco di 300 lupi affamati riunitisi per un matrimonio e dopo ovviamente aver ricevuto le lamentele da parte di una carissima persona che ogni giorno sopporta di tutto e di piu' da parte di gente che non ha voglia di fare una benemerita mazza scusate il Francesismo. Ebbene si cara Silvia questa ricetta l'ho cucita addosso a te perchè per prepararla ci vuole molta molta pazienza che dite andiamo a cominciare visto che tra poco ho il boy che si alza per andare a lavoro e che gia' da un paio di giorni continua a dire che perdo piu' tempo con voi " le mie cutrettole come dice lui " che non con lui!! ^__^
Ok let's go

ANATRA MUTA LACCATA AL MIELE CON RIDUZIONE DI MIRTILLI E RAFANO AL BRANDY

Ingredienti
1 anatra di circa 2 kg meglio se allevata con alimenti vegetali
10 grani di pepe rosa pestato al momento
10 gr di sale grosso
5 gr di sale rosa dell'Himalaya
150 gr di miele di betulla
100 gr di mirtilli freschi
2 bicchieri di brandy
5 gr di rafano grattuggiato
1 cucchiaini di zucchero di canna
10 foglie di cavolo nero
1 bicchiere di aceto di mele

preparazione

Scaldate il forno a 150ø.
Fiammeggiate l'anatra e legate le cosce e la base delle ali con filo gastronomico per farle aderire al corpo.
Praticate delle piccole incisioni nella pelle senza intaccare la carne.
Mettetela in una teglia, cospargetela con il sale grosso e i grani di pepe pestati e mescolati al sale rosa , strofinatela con le mani per far penetrare il condimento nelle incisioni sulla pelle.
Spennellatela con il miele in modo uniforme e cuocetela in forno per 45 minuti, bagnandola di tanto in tanto con il fondo di cottura.
Togliete dal forno, trasferite l'anatra su un piatto, prelevate dalla teglia il grasso in superficie, senza togliere il miele che si trova sotto, e tenetelo da parte.
Rimettete l'anatra nella teglia, irroratela con il miele rimasto sul fondo e proseguite la cottura in forno per altri 45 minuti bagnandola spesso con il fondo di cottura.
Scartate nuovamente il grasso in eccesso, tenendolo da parte.
Bagnate l'anatra con il miele e rimettetela in forno per circa mezz'ora, irrorandola di tanto in tanto con il fondo di cottura.
Lasciate riposare l?anatra fuori dal forno per 15 minuti prima di servirla.
In un pentolino versate mirtilli zucchero e brandy cuocete per circa 15 minuti mescolando continuamente e schiacciando i mirtilli fino ad ottenere una crema fluida se dovvesse risultare troppo densa per colpa del fuoco troppo alto aggiungete altro brandy, spegnete il fuoco aggiungete il rafano mescolate velocemente coprite con della pellicola e lasciate riposare per 10 minuti.
Adagiate su di un piatto da portata delle foglie di cavolo nero precedentemente sblollentate per 5 minuti in acqua calda e aceto di mele.
Adagiateci sopra l'anatra e a parte in una ramequin la salsa di mirtilli
E buon Appetito
p.s. il pupo si è svegliato

lunedì 14 febbraio 2011

FRONTIERVILLE CHE PASSIONE

Dopo la giornata di ieri passata a spadellare per 150 giovanissimi arzilli ultraottantenni che, mi hanno letteralmente ucciso dal gran ridere dalla gran voglia di vivere e dalla gran fame, riunitisi per un anniversario di nozze 50 anni di matrimonio di una delle mie clienti piu' pazza che ho. Vi dico solo che dopo tre antipasti tre primi tre secondi con relativi contorni, dolci vari e mega torta mi hanno chiesto spaghetti aglio olio e peperoncino, bucatini all'amatriciana e abbacchio alla brace tanto per tenere la bocca occuopata e far sparire un certo languorino, musica da discoteca house insomma io che non faccio cene compleanni e feste vari per ragazzi diciotenni proprio per evitare il caos mi sono ritrovato nel locale un branco di scalmanati, Oggi sto a letto inchiodato da un feroce mal di schiena. pensa che ti ripensa mi son detto perchè non pubblicare una splendida e facile ricetta per tutti i miei vicini e amici di frontierville ??? e una ovviamente delle cose che cucinero' stasera per il mio amore!! visto che mi taccia sempre di venire all'ultimo posto di amare prima il mio lavoro i nostri cani e poi per ultimo lui beh stasera cerchero' di sorprenderlo speriamo bene. Il titolo forse non ci azzecca nulla ma è un dolce talmente buono che ho pensato di farlo pensando a tutti i miei amici e vicini di questo gioco nominarvi tutti sarebbe impossibile ma credetemi siete tutti primi nei miei pensieri ogni mattina che apro gli occhi grazie per la compagnia che mi fate e l'amicizia che mi datesiete unici tutti quanti dal primo all'ultimo!!!!
Allora carta e penna pronti a scrivere tutti quanti??

CROSTATA DI PASTAFROLLA ALLO ZENZERO CON CREMA PASTICCERA ALL'ARANCIO E ANANAS CARAMELLATO AL BRANDY


INGREDIENTI
  • 600 g farina
  • 300 g zucchero
  • 300 g burro
  • 2 uovo +2 tuorlo
  • scorza di ½ limone
  • 1 presina sale
  • 1 grattugiata di zenzero
  • 175 gr di zucchero
  • 6 tuorli d'uovo
  • 50 gr di farina
  • 1/2 l di latte
  • il succo di due arance
  • un pizzico di sale
  • 30 gr di burro
  • le fette di un ananas
  • 1 bicchiere di brandy
  • 100 gr di zucchero di canna
  • il succo di un limone

Preparazione

Disponete la farina a fontana sul ripiano, cospargetela con lo zucchero ed il sale e mettetevi nel mezzo il burro ammorbidito, un uovo, un tuorlo lo zenzero grattuggiato e la scorza di limone. Amalgamate velocemente gli ingredienti, buttando la farina dai lati verso l’interno. Il segreto per una buona pasta frolla è lavorare l’impasto per pochissimo, aggiungendo un poco d’acqua tiepida se tende a rompersi. Formate una palla e lasciatela riposare per 1 ora in luogo fresco, avvolta in un panno.
Una volta trascorso il tempo di riposo, stendetela con un po’ di farina e secondo le esigenze della ricetta. Cuocetela nel forno per 40 minuti a 220°.
Se cuocete la pasta da sola e a forma di disco, ricoprite il guscio di pasta con carta da forno e disponetevi sopra dei fagioli secchi per non farla gonfiare.

Procedimento: crema pasticcera
Scaldate il latte sino all'ebollizione e unite il succo delle arance
Lasciate riposare coperto per una trentina di minuti.
Battete in una casseruola i tuorli con lo zucchero e un pizzico di sale, Unite la farina e, sempre battendo, il latte (che intanto si sarà raffreddato).
Mettete sul fuoco a calore moderatissimo e cuocete finchè la crema è pronta (deve addensarsi bene, senza assolutamente arrivare a bollire).
Aggiungete, una volta tolta dal fuoco, il burro e mescolate bene (magari con un frullino, per un risultato più soffice) finchè questo non si sia ben incorporato.

Togliete la frolla dal forno disponetela su di un piatto da portata a raffreddare, in un tegame versate brandy zucchero e succo di limone, portate ad ebollizione dopo circa 15 minuti inizierete a vedere lo zucchero che si colora a questo punto immergeteci le fette d'ananas una ad una e dopo averle ricoperte di caramello disponetele ad asciugre su di un foglio di carta da forno.

prendete la crema pasticcera e disponetele sopra la frolla lisciate la superficie con un a marisa bagnata nell'acqua fredda disponeteci sopra le fette di ananas caramellato

e........................ beh come al solito buon appetito

venerdì 11 febbraio 2011

MIRANDA VS VIGILANTES

Ciao a tutti mentre il mio amore e’ in cucina al ristorante che prepara una cena importante vi voglio raccontare cio’ che e’ successo poco fa' al supermercato.
L’uragano Miranda e’ tornato a colpire e questa volta si e’ abbatutto su un vigilantes vi spiego meglio:
eravamo al supermercato perche’ il mio adorato chef per portarsi avanti per la cena di oggi ha voluto comprare degli ingredienti fondamentali
entriamo nel supermercato e come al solito molla il carrello e inizia a spostarsi come una lepre da un reparto all’altro tanto che fatico a stargli dietro per poterlo fermare potrei o assoldare un cacciatore e gambizzarlo o legarlo con una bella fila di salsicce.
Durante una fuga da un reparto all’altro la mia dolce meta’ si accorge che l’addetto alla vigilanza lo continua a tenere d’occhio e a seguirlo.
Il mio adorato chef e’ infastidito da tale comportamento anche se riesco solo per poco a distrarlo, perche’ all’ennesimo sguardo del vigilantes pieno di sospetto il divino sbotta, a passi veloci si dirige verso l’addetto alla vigilanza si ferma esattamente a 2mm dal suo naso,si abbassa gli occhiali e fissa per qualche istante che mi sembra un secolo il vigilantes.
Gli punta il dito sul petto e gli domanda hai fame?? qualche problema?? il vigilantes borioso squadra il divino e gli dice,:- te hai una faccia che non mi e’ nuova e che non mi piace:, nel frattempo si era gia’ formato un capannello di gente curiosa, io avevo paura, lo vedevo gia’ al di la delle sbarre e io che lo andavo a trovare con le arance intanto il capanello di gente aumentava e iniziava a mormorare
Sua entita’ tremava dalla rabbia 30 sec di silenzio e poi lo tsunami:io una faccia sospetta!!!!!!io che ho cucinato per Ramazzotti e la Hunziker, per Manuela Arcuri e persino per l’ambasciatore del Congo a Roma????? Come ti permetti brutta sottospecie di essere umano e mentre urlava brandiva con la mano una misera bottiglia di Crystal pensavo gia’ che gliela avrebbe spaccata in testa .la situazione diventa incandescente mi becco anch'io un togliti dai c........questo lo distruggo!!!!!volano un paio di spintoni da ambedue le parti, io tremo, il capannello di gente diventa sempre piu’ grande, mi chiedo e ora che succedera’??
finalmente arriva il direttore del supermercato assieme a due poliziotti “ oddio la polizia no!!! Lo carcerano!!" la poliziotta riconosce il mio amore essendo stata l’altra sera a cena da noi e con fare arrogante quasi volgare allontana il povero vigilantes dandogli dell’imbecille e al mio amore chiedendogli come aveva preparato la salsa del risotto che aveva mangiatola sera prima. La mia dolce meta’ anche stavolta ne è uscito vincitore anche se credo che prima o poi paghera’ per tutte . “”povero vigilantes avra’ sicuramente perso il posto di lavoro, povero diavolo,mi fa' quasi pena!!.
Cmq mettiamo la ricetta è meglio

ROMBO AL SALE DI CERVIA PROFUMATO ALLA VANIGLIA NERA
DI TAHITI, CON RAGU' DI FUNGHI E MIRTILLI


Ingredienti

Per 4 persone

Per il pesce:
  • 1 rombo di 1 kg
  • 200 g di funghi di stagione (porcini, finferli, prugnoli)
  • 100 g di mirtilli
  • 30 g di sale grosso di Cervia
  • 1 baccello di vaniglia
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 rametto di rosmarino
  • 2 chiodi di garofano
  • 1 scalogno
  • 1 cucchiaio di aceto di cocco
  • olio extravergine di oliva
  • pepe
  • zenzero fresco
  • 200 gr di radice di rafano
  • 8 cucchiai di aceto bianco
  • 1 cucchiaio di olio d'oliva
  • sale
  • 1 mela renetta
Per la passata di ceci:
  • 200 g di ceci
  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 scalogno
  • olio extravergine di oliva
  • 1 dl di panna fresca
  • 1 dl di panna acida
  • sale
Procedimento

Mettere a bagno con acqua fresca i ceci per circa 6 ore. Scolarli e cuocerli in abbondante acqua con il rosmarino. Tritare lo scalogno e farlo appassire in un tegame con un filo d'olio, aggiungere i ceci scolati, aggiungere le 2 panne e far bollire per qualche minuto. Passare il tutto al setaccio, aggiustare di sale e mantenere al caldo.
Ricavare dal rombo 4 filetti, scottarli brevemente da ambo le parti in padella con un poco d'olio e un rametto di rosmarino. Adagiarli su una pirofila da forno, condirli con il sale grosso di Cervia e terminare la cottura in forno ben caldo.lavare e sbucciare la radice di rafano grattuggiarla finemente in una ciotola, e amalgamarla molto bene con l'aceto l'olio e il sale,tenerla in frigorifero sino al momento dell'utilizzo.

Pulire e tagliare a fettine i funghi, saltarli velocemente in padella con l'olio e lo spicchio d'aglio, salare e pepare. Tritare lo scalogno, farlo appassire con un filo d'olio, unirvi i mirtilli e i chiodi di garofano salare, sfumare con l'aceto e unirli ai funghi.
Aprire il baccello di vaniglia grattare i semi ed emulsionarli con l'olio.
Al centro del piatto mettere un poco di passata di ceci, e mezzo cucchiaio di salsa di rafano adagiarvi sopra i filetti di rombo e tutto attorno il ragù di funghi e mirtilli, decorare con fettine di mela renetta.
Condire il tutto con l'olio alla vaniglia e servire ben caldo.




sabato 5 febbraio 2011

PER UN'AMICA SPECIALE

Dopo parecchio tempo passato a chiedermi se valeva ancora la pena postare ricette uniche e personali, visto che cmq poi molti di voi mi scrivevate facendomi presente che sono complicate, impossibili da ricreare, con dei tempi di preparazione lunghi, l'altro giorno una nuova amica di FB mi ha dato l'ispirazione per un nuovo piatto e come al solito come ogni volta che succede questo che qualcuno mi ispira una nuova ricetta questa di conseguenza viene dedicata,
Ornella questa è tutta per te

Orata al curry con salsa di ananas e brandy

Ingredienti:
600 gr di filetto di orata
3 pomodori 2 cipolle
1scalogno
1 porro
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai di olio
2 cucchiai di salsa al curry ( fatta con
1 cucchiaino di semi di coriandolo
1 rametto di coriandolo
sale e pepe qb
200 gr di polpa di ananas matura
1 bicchiere di ottimo brandy

Esecuzione
Sbucciare e tagliare cipolle porro e scalogno a lamelle, sbucciate e tagliate l'aglio, pelate i pomodori dopo averli immersi in acqua bollente per qualche secondo, e tagliate la polpa a concasse'.
Sciaquate i filetti di orata e tagliateli a pezzi.

In un wok scaldate l'olio e soffrigete semi di coriandolo,aglio,cipolla, porro e scalogno, aggiungete la salsa al curry il pepe e il sale e lasciate cuocere per circa 3 minuti-
Unite i pomodori, mescolate e aggiungete i pezzi di orata, coprite e lasciate cuocere a fuoco basso per circa 15 minuti.
Nel frattempo avrete messo in ammollo l'ananas nella metà del brandy, scolatela e passatela al setaccio fino ad ottenere una purea densa e molto profumata, mescolatela al rimanente brandy e passatela nuocamente al setaccio.
Adagiate in un piatto di portata i filetti di orata decorati con dei rametti di coriandolo, su di una meta' verticale dell'orata stendete uno strato sottile di crema di ananas ciuffi di prezzemolo, pepe rosa macinato fresco e................
Buon Appetito