giovedì 29 aprile 2010

Meno 12 giorni a........


PROFUMI BALOCCHI E....... MARITOZZI!!!

Finalmente oggi la prima giornata di primavera vera qui a Roma, stamattina tutto procedeva diciamo bene a tavola tutti e due a fare colazione lui con i suoi giornali io con il mio inseparable notebook per rispondere a voi e varie mail etc etc, quando alza la testa dal giornale rimane con la tazza del caffè a mezz'aria ed esclama : amore a che ora vai al locale??: guardandolo con aria vagamente stupita gli rispondo che non ho un orario ben preciso visto che i ragazzi se la possono cavare da soli in maniera egregia, :perfetto, muoviti che andiamo a fare shopping: CHE PALLE!!! in giro per negozi con lui è impossibile una giornata per decidere la sfumatura di colore della cravatta una settimana se è meglio la camicia azzurra o oxford,un mese se è meglio con l'abito blu il mocassino o la scarpa con le stringhe, cmq faccio buon viso a cattivo gioco e ci dirigiamo in centro, io oramai ho i miei negozi per cui so' dove andare e cosa comprare LUI NO!!!!! cmq per farvela breve al cinquantesimo paia di scarpe che si faceva portare per provarle ( tenete presente tutte uguali e identiche) la commessa una ragazza dolcissima educata e conuna pazienza infinita dopo avermi guardato e avuto dai miei occhi il beneplacido è esplosa :ascolti bene mio caro signore, mi sta bene che i clienti in questo periodo di crisi sono importanti, mi sta bene che il cliente ha sempre ragione e io sono solo una semplice commessa, mi sta bene che lei sta comprando delle scarpe da 300 e passa euro ma adesso BASTA!!!!!! sono 4 ore che mi sta rompendo le scatole non ne posso piu'!!!!!: luiè rimasto a bocca apeta io con molta calma mi sono alzato ho preso tre paia di scarpe e con fare gentile ho detto alla poverina : il signore prende queste grazie: non vi sto a dire fuori quante me ne ha dette e sorvoliamo, vi ho raccontato questo perchè non so' acora bene come ma la ragazza con il suo modo di fare educato ma fermo e risoluto mi ha ricordato moltissimo l'atteggiamento della mia cara cugina Tiziana per cui anche stasera c'è una dedica.
Tiziana questo dolce è tutto per te visto che ti somiglia anche nel gusto dojce ma dal sapore deciso, baci e salutami mio nipote Lorenzo

Gioco di pan brioche alla frutta secca su crema di cioccolato bianco al peperoncino

Ingredienti

250 gr di farina oo
250 gr di farina di manitoba
250 gr di latte a temperatura ambiente
250 gr di zucchero meglio se a velo
1 cubetto di lievito di bira
3 tuorli d'uovo
120 gr di burro
scorza di limone grattuggiata
1 pizzico di sale
250 gr di frutta secca tritata grossolanamente
150 grammi di uvetta
500 gr di cioccolato bianco
3 dl di panna
2 cucchiaini di peperoncino bianco del Senegal in polvere

Preparazione

Mettete in una terrina al farina sciogliete il lievito di birra in un po' di latte e versatelo nella farina mescolate creando un panetto morbido che lascerete raddoppiare di volume, a questo preimpasto aggiungete poi tutti quanti gli altri ingredienti l'impasto sara' un po' appiccicosa ma cercate cmq di farcela senza aggiungere farina, lasciatelo lievitare e raddoppiare di volume in una teglia imburrata, dopo averlo velocemente reimpastato dategli la forma che volete in questo caso io ho fatto dei dischi spennellate i dischi con un tuorlo d'uovo mescolato ad un po' di latte e lasciateli lievitare per ulteriori 30 minuti riscaldate il forno a 180° e infornate per 4o minuti circa controllando attentamete che non si bruci in superficie per ovviare a questo coprite con dei fogli d carta di alluminio.
In un pentolino sciogliete a bagnomaria la cioccolata precedentemente sminuzzata aggiungete la panna mescolando delicatamente per ultimo la polvere di peperoncino.
Disponete su di un piatto da portata metà della crema a specchio disponete i dischi di pan brioche in una forma semiregolare lasciandoci cadere sopra la crema presa con due forchette spolverate con un pizzico di peperoncino e servite.
Baci
Fabio&Gennaro
P.S.
Cara Tiziana come ci vediamo te lo faccio assaggiare e vedrai che mi darai ragione ciao cugina adorata

mercoledì 28 aprile 2010

Meno 13 giorni a .............

LA NONNA, LA MAMMA, LA NIPOTE, OPSSS IL NIPOTE

Guardavo fuori dalla finestra mentre pioveva uno splendido arcobaleno e mi chiedevo se veramente alla fine ci fosse stata una pentola piena di monete d'oro, si lo so' ho piu' di quarant'anni ma sono ancora un gran sentimentalone che piange per una scena d'amore in un film che crede ancora nell'amore eterno e nel principe azzurro (volendo anche con una lambretta al posto del cavallo bianco ) e in quel mentre mi è tornato alla mente quando la mia mamma mi preparava la sua torta di mele con la ricetta che le aveva dato mia nonna. E pensa che ti ripensa mi è tornata in mente anche la ricetta. Questa crostata la voglio dedicare a Monica B. una mia cara amica con la quale ho passato parte della mia giovinezza una ragazza dolcissima mille volte piu' dolce della crostata della nonna, mamma, nipote!!!
Monica questa è tutta per te e quando vuoi te ne preparo 100

Ingredienti

per la pasta frolla
500 gr di farina
250 gr di burro
200 gr di zucchero a velo
4 tuorli d'uovo
4 cucchiai di aroma a vostra scelta

per la crema pasticcera
8 tuorli d'uova
200 gr di zucchero semolato
150 gr di farina
1 l di latte intero
i semi di una stecca di vaniglia
per la decorazione
300 gr di granella mista di frutta secca a vostra scelta
8 mele renette tagliate a fettine sottili

preparazione della pasta frolla
Per una perfetta riuscita della pasta frolla scegliete ua farina priva di glutine (questo infatti rende gli impasti elastici quando si mescola con i liquidi) poi il burro nella maggior parte dei libri di cucina o siti scrivono una gran minchiata e cioè che il burro deve essere a temperatura ambiente asolutamente falso il burro deve essere freddo di frigorifero, E' poi importantissimo la rapidita' della preparazione per realizzarla bastano pochissimi minuti poi una volta impastata va fatta riposare prima di stenderla il riposo è importante in quanto permette al burro ridotto a pezzetti e portato a temperatura ambiente di potersi risolidificare e alla farina resa elastica dll'aggiunta del liquido di perdere questa caratteristica Mettiamo al centro della fontana di farina il burro sbriciolato con le mani deve riultare farinoso settacciarvi sopra lo zucchero a velo i tuorli d'uovo l'aroma a vostra scelta date una prima mescolata cn forchetta e cucchiaio appena l'uovo e quasi completamente incorporato date una velocissima impastata con le mani ricordatvi che meno la toccate e meglio è avvolgetelo quindi nella pellicola e lasiatelo riposare. Per la crema pasticcera versate i tuorli in un pentolino e sbatteteli con una frusta meglio se di legno con lo zucchero sino ad ottenere un composto bianco e spumoso unite la farina setacciata e mescolate ancora nel frattempo scaldate il latte con dentro i semi di vaniglia aggiungere delicatamente il latte tiepido mescolare ancora molto bene ponete il pentolino sulla fiamma bassissima e iniziate a mescolare un giro largo uno stretto cosi' fino a che la crema inizia ad addensarsi la densita la decidete voi a me piace abbastanza consistente appena fatto versate immediatamente la crema in un colino a trama fitta posto sopra una ciotola mescolate bene con un cucchiaio nel colino per facilitarne il passaggio aggiungeteci la granella di frutta ecca mescolate e coprite con la pellicola
Stendete la pasta frolla in uno stampo imburrato e infarinato a vostra scelta alzandola sino ai bordi versateci sopra la crema pasticciera ricoprite con un triplo giro di mele renette spolverate con dello zucchero di canna e infornate nel forno caldo a 180° per 40 minuti.
Buon Appetito
Monica mi raccomando!!!!!!
Fabio

martedì 27 aprile 2010

Meno 14 giorni a................

CHI TROVA UN AMICO TROVA UN TESORO

Mattinata iniziata a cavolo la dolce meta' aveva da ridire su tutto perche' parlo ad alta voce, perche' appena sveglio prima di un caffe' e di una sigaretta grugnisco e non parlo, perche' alle 7.30 di mattina squilla il telefono dal mio secondo per informarmi della giornata e di cosa devono fare, perchè ho da ridire se in fila mi passano avanti etc etc ec cmq lui con il grugno da una parte e io dall'altra eravamo in centro per compere squilla il mio cell non faccio in tempo a rispondere, vedo il numero non lo conosco, mi domando chi sara' preso dalla curiosita' richiamo il numero e sorpresa tra le sorprese.... un mio vecchio amico di scuola che si era per caso imbattuto nel mio blog e aveva piacere di risentirmi mi aveva cercato, la mia gioia è stata enorme visto che mi ricordavo perfettamente di lui e me lo ricordavo come una persona splendida sotto tutti i punti di vista parlare con lui mi ha fatto un enorme piacere mi ha ridato serenita' e tranquilllita' e anche il muso della mia dolce meta' mi ha fatto solo sorridere per cui vi dico un amico è sempre un amico. e per questo che stasera in suo onore posto questa semplice ricetta e che gli dedico con tutto il cuore perche' credetemi è veramente dolce come questa mia ricetta
Emanuele questa ricetta te la dedico con tutto il mio affetto sperando di poterti incontrare al piu' presto possibile e parlare dei tempi passati

PICCOLE DELIZIE ALLE ROSE

Ingredienti
6 dl di latte intero
4 dl di panna fresca da montare
100 gr di zucchero
2 cucchiaini di estratto di acqua di rose meglio se dell'alcool in cui sono stati in infusione delle rose per qualche giorno
2 cucchiaini di boccioli di rose per cucinare
50 gr di gelatina in fogli

Preparazione

iniziare con l'ammollare la gelatina in acqua fredda per circa 20 minuti versare il latte in un pentolino assieme allo zucchero e ai boccioli di rose scaldare e rimescolare finchè lo zucchero non è completamente scioltoaggiungere i fogli di gelatina strizzati e continuare a mescolare finche' la gelatna non è sciolta, unire panna e acqua di rose mescolare ,spegnere il fuoco e lasciar raffreddare. Filtrare il composto con il cinese e versarlo in uno stampo quadrato di 20 cm di lato cospargete la superficie con dei petali di rose e porre in frigorifero per minimo 4 ore. tagliate la gelatina cosi' ottenuta in forme che piu' vi aggradano disporli su dei piattini d'argento su cui prima avrete adagiato altri petali di rose cristallizati spolverate con della polvere di rose e servite

P.S. che dite stasera li preparo anche a lui almeno domattina non brontola tipo pentola di fagioli??
con Affetto
Fabio

venerdì 23 aprile 2010

Meno 19 giorni a ..........

A BOCCA CHIUSA...................

Sottotitolo:
Cucitele la bocca e facciamo una petizione per farla smettere di dire cazzate

Stamattina gia' la giornata era quello che era qui a Roma sembra che la primavera abbia dimenticato la strada, Gennaro che tra 200 camice voleva proprio quella che era ancora da stirare, il telefono che continuava a squillare con chi mi cercava per una cosa e chi per l'altra, il caffè che non usciva. Alla fine riusciamo ad uscire da casa per andare al lavoro. Mentre eravamo al bar per prendere il nostro solito caffè ennesima telefonata, una mia cara amica che mi fa' : devo preparare il ragu' per domenica (le ho insegnato io a prepararlo il venerdi per la domenica poi ve la do' la ricetta un giorno di questi) quali cipolle ci metto?. Io le rispondo, e lei con una voce da cavolo mi dice : ok tanto l'altro giorno Anna Moroni in televisione ha detto che per non piangere basta tenere la bocca chiusa. Silenzio di tomba io impallidisco, Gennaro mi guarda preoccupato pensando qualche disgrazia e poi esplodo in urli strilli e strepiti penso mi abbiano sentito fino al vaticano.
Allora io non mi ritengo nessuno io cucino e bene anche e non mi permetto di dare consigli del cazzo!!! quella li'!!!!!! quella sbiodita in menopausa!!!!!! iniziamo a dire non amo quella trasmissione lei è odiosa!!!!!!!!!!!!! con quella voce da gallina che sembra le stiano tirando il collo quel modo di fare da maestrina saccente spara piu' cazzate lei in 10 minuti che Dio solo sa' senza contare che gira per il web o chi per lei e ruba ricette a destra e a manca spacciandole per sue creazioni. La cosa che mi preoccupa è che la gente le crede, è lei che si dovrebbe tappare la bocca ma per sempre, gia' tempo fa' mi fece perdere le staffe con il suo polpettone ma oggi credetemi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Quando tagliamo le cipolle si piange uno perche generalmente non si usano coltelli ben affilati e principalmente perche' la cipolla rilascia il SYN un enzima che trasforma degli aminoacidi della cipolla in acido sulfenico che si trasforma a sua volta in syn-propanethial-s-ossido e va a stimolare le nostre ghiandole lacrimali.
Per cui vi prego facciamo qualcosa per tappare la bocca in maniera definitiva a quell'oca giuliva che ancora gioca a fare la gran gourmet è pericolosissima credetemi.
Cmq eccovi la mia solita ricetta di oggi

Fagiano ai fichi freschi con concasse di pomodori verdi e porro fritto

Ingredienti
1 fagiano
25 fichi freschi Dottati
150 gr di uvetta di smirne
2 lime solo il succo
1 bicchiere di porto
50 gr di nocciole
50 gr di pinoli
200 gr di burro
sale nero del mar morto q.b
pepe rosso tritato al momento q.b.
500 gr di pomodori verdi tagliati a concasse
3 porri

Preparazione
pulite il fagiano accuratamente dalle interiora fiammeggiatelo e sciaquatelo con un misto di acqua e vino bianco, lavorate il burro con una spatola di legno con il sale e il pepe e con questa rema ungete il fagiano sia dentro che fuori la carne va massaggiata delicatamente come quando a letto..... ops sorry Passatelo in forno per circa 1 ora a 180° girandolo di tanto in tanto. Nel frattempo mettete a bagno l'uvetta nel porto e quando' si sara' ammorbidita tritatela finemente con la mezzaluna in una bowl mettete uvetta porto succo di lime nocciole e pinoli tritati finemente creando una crema di media consistenza pulite e tagliate i fichi in cubetti di media grandezza lasciandone alcuni per decorare il piatto versate i cubetti di fichi nella crema di uvetta e farcite il fagiano.Affettate il porro in striscioline sottilissime e passatelo velocemente in una padella con del burro caldo. Disponete il fagiano in un vassoio abbastanza grande su di un lato poggiate la concasse di pomodori sull'altro il porro fritto e tutti intorno i fichi che avevate tenuto da parte incisi in 4 parti.
Buon appetito
e vi prego vi scongiuro leggete un libro di chi sa' veramente cucinare e non date retta a quella li anche se so' che voi che mi seguite quella nemmeno la state a senti'
Baci
Fabio e ovviamente Gennaro che ancora sta ridendo

giovedì 22 aprile 2010

Meno 20 giornii a...............


INDOVINA CHI VIENE A CENA??

Ieri, classica per fortuna giornata tranquilla, ore 19.00 squilla il telefono è il caro amato adorato Gennaro che con voce dolce suadente e carina mi fa' amore stasera vengo a mangiare da te con i miei genitori che sono appena arrivati a Roma!!!!
panico!!!!!!!
e mo' che faccio? capirai padre giudice madre notaio famiglia della Napoli bene ossignore ma non c'è mai pace tra gli ulivi????? 5 minuti netti e il menù è fatto, pero'.... oddio che tavolo gli lascio quello d'angolo o quello appartato? cazzo non ho piu' divise pulite!! mi devo sedere con loro o seguire di persona la preparazione dei loro piatti? Il dolce!!!!!!!!!!!!! che dolce gli faccio devo stupirli ma con qualcosa di semplice e buono pensa, pensa, pensa, lampo di genio baba' al rum.

Nonostante la cucina napolentana rivendichi questo buonissimo dolce come proprio, in realta'il baba' è originario della Polonia e puo' vantare persino natali regali. L'inventore del famossissimo baba' è infatti il re o meglio lo zar di Polonia Stanislas Leczynsky che essendo un gran gourmet si dilettava ad inventare sempre nuovi piatti. Sembra che il sovrano non amasse particolarmente il Kugelhupf un dolce tipico polacco che egli trovava troppo asciutto anche se veniva servito accompagnato da una salsa a base di vino Madera zucchero e spezie, lo trovava talmente asciutto che nemmeno lo mangiava. La storia racconta che un giorno Stanislas, stufo dello stucchevole dolce, l'abbia scaraventato dallìaltra parte della tavola,dove per caso si trovava una bottiglia di rhum il dolce liquore rovesciandosi sul baba' emano' un profumo tale che lo zar dopo averlo assaggiato se ne innamoro' e essendo un appassionato etttore de "Le mille e una notte" lo chiamo' ali baba' come un famoso personaggio di questi racconti. Dalla corte del sovrano il Baba' venne esportato poi in Francia, a Parigi con il solo nome di baba' e da qui fu' poi esportato a Napoli dai cosidetti "Monsu'" che prestavano i loro servizi presso le nobili famiglie partenopee.

Ingreienti

Per l'impasto
150 gr di burro
250 gr di farina
70 ml di latte
25 gr di lievito di birra
un pizzico di sale
5 uova
50 gr di zucchero

Per la bagna
1/2 litro di acqua
500 gr di zuchero
2 bicchieri di rhum
1 stecca di cannella
3 cucchiai di confettura di albicocche

Preparazione
Con un terzo della farina fare un panetto sciogliere il lievito di birra in 2 3 cucchiai di acqua tiepida e amalgamarlo alla poca farina lavorare la pasta con le mani rendendola liscia metterla su di un piatto infarinato a lievitare per circa 40 minuti. Quando si gonfia metterla in una bowl versarvi le uova il burro a temperatura ambiente e amalgamare con le dita, aggiungere la restante farina lo zucchero e il sale ottenuto un impasto morbido sbatterlo per piu' volte nella bowl fino a quando presentera' delle bolle lasciarlo nello stesso recipiente a lievitare per ulteriori 40 minuti. Quando è cresciuto metterlo nelle formelle unte di burro ( 6 cm di diametro e 5/6 di altezza) riempire le formelle per meta' far lievitare di nuovo per circa 30 40 minuti infornare nel forno gia' caldo a 180° per 15 minuti circa. Sfornarli e lasciarli raffreddare. Nel frattempo preparate lo sciroppo facendo bollire per un paio di minuti l'acqua con la stecca di cannella toglierla e versarci lo zucchero bollire per ulteriori 10 minuti versarci il rhum una volta pronto versateci i baba' che impregnandosi del liquido aumenteranno di volume. Fate sciogliere la confettura in un pentolino conun cucchiaio di acqua e spennellateci i baba'.

La cena è stato un successo il dolce non parliamone la gentil signora mi ha detto che era la prima volta in assoluto che mangiava un baba' cosi' buono tenete presente che ho servito questa prelibatezza su un vassoio d'argento con tutti intorno dei petali di rose bianche cristallizzati e con un "Demerara port morant 1974 sherrywood 30 years"
P.S. sempre la signora mi ha confidato un segreto
i baba' si mangiano rigorosamente con le mani
Buon Appetito
Fabio&Gennaro

martedì 20 aprile 2010

Meno 22 giorni a........

UN DOTTORE VOLEVO SOLO UN DOTTORE

erano circa due mesi che dovevo scegliere un dottore in quanto il mio era purtroppo per me andato inpensione (beato lui!!!) Stamattina decido che è arrivato il momento di farlo, butto giu' dal letto L'amato Gennaro e lo informo della mia idea lui guardandomi tra il serio e il faceto e ovviamente conoscendomi un pochino mi chiede se ho gia' preso i tranquillanti (battuta scema) cmq iniziamo l'avventura arrivo alla ASL di zona prendo il numeretto scoprendo che prima di me ci stavano solo si fa' per dire 23 persone, con molta calma mi metto ad aspettare tenete presente che le due care impiegate tra caffè cellulare e pettegolezzi vari andavano alla velocita' di una tartaruga cmq arriva il mio turno molto educatamente faccio la mia richiesta e la Baba Yaga con una faccia da cazzo che nemmeno immaginate mi dice che prima devo fare un certificato in circoscrizione. Montiamo in macchina intanto inizio a tirare giu' qualche salmo Gennaro per paura di qualche mio gesto inconsulto evitava di ridere anche se lo vedevo che si stava divertendo da matti circoscrizione 10 persone 45 minuti di fila per avere un misero pezzeto di carta, macchina, traffico, parcheggio inesistente, ASL 20 persone in fila il caso vuole che m ricapita la stessa di prima con la sua solita faccia mi guarda e mi dice vede ci voleva tanto poco!!! volevo strangolarla. L'unica fortuna in tutta questa avventura è che mi è capitata una dottoressa che è una grande a parte bella ma questo.... ma intelligente alla mano che sa' il fatto suo insomma una dottoressa scusate il francesismo con i controca...i. E in onore a lei questa sera voglio lasciarvi una ricetta semplice veloce ma molto buona e che mi è venuta in mente appena l'ho vista oggi.
Dottoressa Maria Luisa questa di ricetta gliela dedico con molta simpatia e affetto.

Mousse d'arancia e cannella

Ingredienti

8 uova
50 cl di panna
400 gr di zucchero
2 arance
2 bicchierini di liquore all'arancia
1 cucchiaino di cannella in polvere

Preparazione
Lavate le arance grattuggiatene la buccia e mettetela nel liquore spremte le arance e passate al colino il succo per eliminare pellicine e semi. Sbattete i rossi delle uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto soffice e biancastro. Unite ad esso il succo delle arance e il liquore all'arancia mescolate per ottenere una crema omogenea. Montate a neve 4 degli albumi delle uova, montate anche la panna incorporate la panna al composto di uova mescolando dall'alto in basso con delicatezza per non smontare il composto allo stesso modo incorporate anche gli albumi con lo stesso procedimento aggiungete la polvere di cannella. Versate il composto in dei tumbler e mettete nel freezer per circa 4 ore al momento di servire decorate con scorze di arancia fritte nel burro e zucchero.
Buon Appetito
Fabio&Gennaro

lunedì 19 aprile 2010

Meno 23 giorni a........

COME VOLEVASI DIMOSTRARE

Vi ricordate che ieri vi avevo detto che qualcuno voleva andare in centro a fare shopping? e che io avevo aggiunto che tanto non ci saremmo mossi da casa?
Ecco come sempre avevo ragione io, in breve dopo avervi lasciato la mia ricetta giornaliera ho preparato il caffe' come piace a lui e sono andato a svegliarlo, fin qui tutto ok dopo un po' con faccia ancora assonnata passo strascicato e voce da oltretomba mi chiede cosa volevo fare io ovviamente gli rispondo che era lui che aveva detto la sera che voleva andare in centro cmq vi risarmio i vari te hai detto io ho pensato tu volevi io credevo. Con molta calma e tranquillita' intanto si erano fatte le 13,00 gli dico di andarsi a fare una doccia e vestirsi perchè tra poco meno di mezz'ora si sarebbe mangiato. Insomma per farvela breve alla fine siamo stati tutto il giorno a casa dove tra un film un caffe' e due coccole è passata la domenica, una tranquillissima domenica che credetemi erano mesi e mesi che non passavo anche perche' credetemi sara' anche a volte noioso petulante etc etc etc ma riesce a mettermi una calma addosso che credetemi lascia stupito anche me. Tra le varie portate di ieri ho anche preparato del

RISO ROSSO SELVATICO CON CUORI DI CARCIOFO E FONDUTA DI FORMAGGI

Ingredienti
6 carciofi
100 gr di burro
300 gr di riso rosso selvatico
1 scalogno
1 porro
sale
pepe
1 l di brodo vegetale
la buccia di 3 lime grattuggiata
timo
finocchietto selvatico
200ml di panna acida
100 gr di camembert
100 gr di roquefort
100 gr di epoisses de bourgogne
100 gr di coulommier
100 gr di cabrales
100 gr di ibores

Preparazione

Pulite perfettamente i carciofi mantenendo solo i cuori, tritate lo scalogno e il porro e mettetelo in una pentola ad appassire quando fate questa operazione assicuratevi che il fuoco sia il piu' basso possibile, aggiungete un po' di brodo unite il riso rosso e fatelo tostare aggiungendo a piccole dosi il brodo unite i carciofi e continuate la cottura per circa 30 minuti aggiungendo il brodo vegetale poco per volta, nel mentre tritate le foglioline di timo il finocchietto selvatico e aggiungetele al isotto che cuoce assieme alla buccia grattuggiata dei lime. aggiustate di sale e pepe e spengete il fuoco lasciandolo riposare. in un pentolino versate la pannaacida i formagi tagliati cubetti piccolissmi e lascite scaldare il tutto per 5 minuti circa non deve bollire mescolate bene e ritirate dal fuoco unite questa crema al risotto mantecate e servite immediatamente decorando con altra scorza di lime tagliata a julienne
Buon Appetito
Fabio&Gennaro

domenica 18 aprile 2010

Meno 24 giorni a..............

Buongiorno!!! miei cari, ma perchè la domenica è sempre cosi' corta??? Uffa!!!
Allora cominciamo col dire che io non sono cosi' cattivo come Gennaro ( che tra l'altro ancora ronfa al letto ) mi ha descritto è solo che cerco la perfezione nel mio lavoro che adoro tutto qui e non credo di pretendere chissa' cosa!!. Ora vi faccio una domanda, ma perche' gli architetti, tutti gli architetti sono cosi' stronzi??!! e scusate il francesismo ma come dico io quanno ce vo' ce vo'. Non so' quanti di voi hanno mai avuto a che fare con questa strana categoria di persone, io lo sto provando sull'incolumita' della mia psiche in questi giorni e credetemi ancora non riesco a digerire il mio, succede che sia voi gli mostriate Buckingham palace o una baracca fatta di assi di legno il loro sguardo sara' sempre quello schifato di chi si è appena accorto di aver pestato una cacca, per non parlare poi del resto, se voi gli chiedete delle pareti di un semplice color pastello loro diranno subito che sono fuori moda e decideranno di farle verde acido o rosso fuoco o ancor peggio nere, voi gli chiedete un'illuminazine soft e loro deciderano per dei faretti post atomici adatti ad un commissariato di polizia perfetti per un terzo grado, un parquet?? noooo!!! un pavimento in resina, lo stesso di un'officina meccanica, delle poltrone comode??? ma de cheeee!!! sedie in acciaio e plexiglas comode come quelle di una camera da tortura e l'elenco potrebbe andare avanti per ore e ore vi nominera' designer dai nomi impronunciabili dove solo a vedere le foto vi viene il mal di testa per non parlare dei prezzi, un tavolino che se lo trovate in discarica pensate subito che sia stato gettato via sicuramente perchè uscito male dalla fabbrica? scontato solo perchè siete voi 30.000 €. Ecco quello che succede e che sta succedendo a me in questi giorni, ora devo solo decidere se ucciderlo, scendere a compromessi, impormi per cio' che voglio io, cambiarlo ma tanto sono tutti uguali son fatti in serie, o ancor peggio lasciagli carta bianca, certo voi mi direte che se l'ho cercato è perchè ne avevo bisogno ma io vi rispondo che cmq i soldi son miei viste anche le loro parcelle. Comunque oggi con il mio caro dolce Gennaro decideremo cosa fare.
Ed ecco la ricetta di oggi

Millefoglie alle quattro creme con ribes caramellato

Ingredienti
Per la sfoglia
900 gr di farina
900 gr di burro
acqua
sale
zucchero

Per la farcitura
9 tuorli d'uovo
240 gr di zucchero
1 litro e 1/2 di latte
220 gr di farina
i semi di 3 bacche di vaniglia
200 gr di cacao amaro del Madagascar
2 cucchiani di cannella in polvere
3 cucchiai di sciroppo di menta
900 gr di ribes
300 gr di zucchero
3 bicchierini di rum

Preparazione
Fare la pasta sfoglia mischiando farina burro acqua sale e zucchero ripiegate la sfoglia su se stessa per piu' volte poi lasciatela riposare minimo 40 minuti tagliatela in quadrati sottili metteli in forno gia' caldo a 180° per 20 minuti dopo averli punzecchiati con la forchetta e infarinati.
Preparate la crema pasticciera mettendo i tuorli in una pentola con lo zucchero e montateli con una frusta meglio se di legno fino a renderli belli spumosi e bianchi aggiungete la farina la vaniglia e a filo il latte caldo ponete sul fuoco basso mescolando delicatamente fino a che si sara' addensata.
Dividete la crema in 4 bowle di metallo, in una incorporate il cacao amaro in polvere, in un'altra la cannella e nella terza lo sciroppo di menta coprite con pellicola trasparente. In un pentolino versare lo zucchero e il rum porre sul fuoco e mescolare sino ad ottenere un caramello liscio e filante ma non brunito, con molta pazienza ma velocemente immergerci i ribes uno ad uno e lasciarli freddare su carta da forno.
Montate il vostro dolce su un gran bel piatto da portata ponendo tra ogni disco le creme precedentemente preparate suddividendole in quattro parti per ogni quadrato di sfoglia ad oerazione completata ponete tutto intorno i ribes qualche fogliolina di menta fresca e una spolverata leggerissima di cacao e cannella mescolati tra loro.
Io preparo il caffe' e sveglio il pupo visto che abbiamo deciso di andare in centro per fare shopping anche se son convinto che rimarremo a casa accoccolati sul divano a vedere un bel film.
Un abbraccio
Una buona domenica
E ovviamente Buon Appetito
Fabio&Gennaro

venerdì 16 aprile 2010

Meno 26 giorni a .............

""IL DIAVOLO VESTE PRADA""
Sottotitolo:
Miranda Priestly ha preso lezioni da Fabio Minocchi!!!

Salve sono Gennaro un'amico anzi no, molto di piu' di un semplice amico di Fabio siamo appena tornati a casa e mentre lui sta preparando la cena per noi due per questa sera mi ha chiesto di postare una nuova ricetta la stessa che sta preparando lui per noi. Voglio pero' dirvi il perchè ho messo anche il mio di titolo. Allora iniziamo, questa mattina dopo avermi buttato giu' dal letto all'alba era praticamente ancora notte, con quella sua solita faccia da schiaffi mi chiede di prepararmi perchè vuole andare di corsa al ristorante perchè nella notte gli sono venute in mente un paio di ricette nuove che vuole provare e farmi assaggiare visto che anche se sono una buona forchetta sono anche molto critico in fatto di cibo "è cmq bravissimo credetemi!" "ma non dorme mai??" Ok doccia veloce e in macchina di corsa, arriviamo al bar, e lui senza scomporsi minimamente rivolgendosi alla ragazza dietro al bancone gli fa' : anche un espresso ristretto! " io da bravo napoletano doc il caffè lo voglio ristretto e non quella cosa schifosa che beve lui ( caffe' in tazza grande allungato con acqua fredda!!! che schifo) io dentro di me mi chiedo : come anche.... poi mi rendo conto che la barista sapeva perfettamente cosa voleva lui, la cassiera nel mentre gli chiede se va' tutto bene e lui dopo avergli dato un'occhiata tra l'infastidito e lo schifato nemmeno si degna di risponderle. Arriviamo al ristorante dentro si sente ridere e parlottare immaginate ora la scena lui entra butta su un tavolo il giubbetto scende un silenzio agghiacciante senza aprire bocca si avvicna ai tavoli della cucina infila un dito dentro una meravigliosa crema zabaione e dopo un secondo la scaraventa nella spazzatura guarda con aria schifata una bellissima sacher che solo a guardarla avevo preso gia' 10 kg, annusa e senza assagiarle butta via credo fossero delle aragoste ; i suoi ragazzi che si guardavano tra loro terrorizzati, e poi gran finale inizia con voce bassa e sibilante con gli occhi a fessura a inveire contro loro : Ma io dico è possibile che nemmeno una misera crema sapete fare? ma da dove venite? nemmeno per fare i muratori andate bene, nemmeno Mc Donald vi vorrebbe in cucina: credetemi 5 minuti con questa tiritera i ragazzi che erano diventati piccoli come microbi tremavano e si guardavano le punte delle scarpe temendo chissa' quale punizione, lui con una faccia da schiaffi credetemi mi si rivolge e mi fa' : un caffè please io qui ho da fare visto che questo branco di imbrattapentole non ha fatto nulla: E stamttina vedendolo nel suo regno mi son detto Miranda in confronto è uno zuccherino. Cmq visto che sono gia' 2 volte che mi chiama vi lascio la sua ricetta non vorrei trovarmi anch'io con qualche punizione.

Orate al forno in foglie di fico con composta di polpelmo alla cannella

Ingredienti per 4 persone

2 orate di circa 1 kg cadauna
20 foglie di fico
burro
sale
pepe
un misto di origano salvia menta rosmarino cardamomo coriandolo dragoncello curcuma ginepro levistico noce moscata ginepro prezzemolo aglio scalogno
8 cucchiai di composta di pompelmo
8 cucchiai di brandy invecchiato
1 cucchiaino di cannella in polvere

Preparazione
dopo aver pulito e lavato accuratamente le orate, massagiarle ben bene con il burro cospargerle con 3/4 del misto di spezie il rimanente amalgamarlo con un po' di burro sciolto sale e pepe e metterlo dentro ai pesci, Avvolgere le orate con le foglie di fico e legarle con dello spago da cucina. Adagiarle su una teglia abbastanza capiente e cuocerle in forno a 180° per circa un'ora nel frattempo in una pentola mettete la composta di pompelomo il brandy e la cannella amalgamare tutto molto bene lasciare bollire per 5 minuti circa.
Togliere le orate dal forno slegarle e adagiarle su un piatto da portata con le foglie con le quali le avete cotte versarci sopra la salsa di pompelmo e servire.
Io scappo a tavola prima che arrivi qui con il coltello in mano minacciandomi di tagliarmi la gola o i gioielli di famiglia
Buon Appetito
Fabio ovviamente
Gennaro

giovedì 15 aprile 2010

Meno 27 giorni a........

Speriamo che oggi fili liscio tutto o almeno in parte perchè credetemi vorrei poter cancellare la giornat di ieri!!!!!
Ore 08,30 Roma, chi di voi abita a Roma sa' cos'è il traffico della mattina ma da questo a trovarsi fermo con la macchina a motore spento sulla via Nomentana per non so' quanto tempo è assurdo, giustamente tutti a lavoro a scuola o per altro, ho provato credetemi a stare calmo, ho messo un mp3 di musica classica per rilassarmi, ho bevuto 2 litri di acqua, ho fumato, ho fatto meditazione, ho respirato profondamente, ho cercato di immaginare cose belle, visto che nel frattempo il telefono tra clienti fornitori collaboratori e chi piu' ne ha piu' ne metta che mi cercavano era diventato incandescente senza parlare dell'architetto ma questa ve la racconto domani perchè merita veramente credetemi una nota a parte, cmq alla fine sapete cosa ho fatto !!! accostato la macchina al marciapiede scrito con un pezzo di carta "GUASTA".... tornato indietro a casa in taxi preso moto e me ne sono andato tutto il giorno al mare perchè credetemi altrimenti mi sarebbe preso un vero e proprio infarto e in questo momento non posso permettermelo. Ecco perchè spero che oggi vada meglio.
Cmq ecco la mia ricetta giornaliera

Bigne' di patate con gamberi in salsa di carciofi

Ingredienti per 4 persone
4 carciofi
1 porro
1 scalogno
1 bicchiere di porto secco
1 bicchiere di salsa di pomodoro
10 foglioline di menta
origano fresco
olio
sale
pepe
1 kg di patate
6 tuorli d'uovo
6 cucchiai di farina
1 bustina di lievito
1 kg di gamberi
1 bicchierino di brandy
1 grattuggiata di zenzero
granella di mandorle a seconda del gusto

Preparazione

Lessare le patate sbucciarle e passarle al setaccio,aggiungerci le uova un pizzico di sale e un macinata di pepe fresco il brandy il lievito lo zenzero la granella di mandorle e la farina, se l'impasto dovesse risultare troppo morbido aggiungerci un po' di farina, e lasciamo riposare per circa un'ora nel frattempo sgusciare i gamberi lavarli molto bene sotto l'acqua fresca, prendere l'impasto formare delle polpettine dove al centro metteremo a seconda della grandezza 1 o 2 gamberi e friggerle in olio bollente. A parte prendiamo i carciofi priviamoli delle foglie esterne tagliamoli molto sottilmente in un tegame con dell'olio caldo mettiamo porro scalogno e lasciamolo appassire versarci i carciofi e lasciamoli colorire per circa 10 minuti aggiungere il porto secco la salsa di pomodoro la menta e l'origano salare e pepare, lasciamo cuocere per circa 20 minuti, trascorso tale tempo passiamo tutto al frullatore deve risultare un salsa liscia e di media densita'. in un piatto da portata versare parte della salsa adagiarci sopra i bigne' di patate la rimanente salsa versiamocela sopra a filo decoriamo il piatto con carote tagliate a filange' e una spolverata di polvere di mandore
Buon Appetito
Fabio
P.S.
Speriamo che oggi sia meglio

mercoledì 14 aprile 2010

Meno 28 giorni a.........

Buongiorno ancora una volta a tutti voi, come procede la vostra settimana? spero sempre bene o sempre per il meglio oggi voglio lasciarvi una ricettina veloce veloce ma di grande gusto, scusate se in questi giorni sono molto meno divertente ma credetemi mi servirebbe una giornata non di 24 ore ma almno di 48. P.S. sto ancora cercando la famosa caffettiera napoletana possibile che nesuno ne ha una da vendermi????
NON CI CREDO!!!

Sashimi di aragosta in salsa di ossimele

Ingredienti
1 aragosta freschissima ma non viva
25 cl di aceto di mele
2 cucchiai di miele di castagno
1 pizzico di sale
pepe rosso
300 gr di foglie di spinaci crude

Preparazione
Estrarre la carne dell'aragosta e conservare solamente la parte superiore del guscio, mettere la carne in acqua ghiacciata, dopo circa 20 minuti lavatela e tagliatela a pezzettini mediamente piccoli e rimettetela in un ciotola con acqua e ghiaccio e lasciatela nel frigorifero, in una pentola capiente fate bollire il guscio finchè non diventa di un bel colore rosso,sciaquatelo e, in frigorifero
in un pentolino mettete a sobbollire l'aceto unire miele e sale e lasciar sobbolire per circa 5 minuti a fuoco basso. Ricoprire un piatto da portata con meta' delle foglie di spinaci crudi adagiarci sopra il guscio dell'aragosta in una ciotola mescolare la carne del'aragosta con l'altra meta' degli spinaci tagliati a filange molto sottili riempire il guscio dell'aragosta lasciandola trasbordare leggermente versaci sopra a filo la salsa di ossimele e portare in tavola.
Buon Appetito
Buona giornata
Fabio.

""La felicita' e la pace del cuore nascono dalla coscienza di fare cio' che riteniamo giusto e doveroso non dal fare cio che gli altri dicono e fanno.""
Mahatma Gandhi

martedì 13 aprile 2010

Meno 29 giorni a.......

Buongiorno!!!! spero vi sia piaciuta la curiosita' riguardo cio' che vi ho scritto domenica sera anche se credo che molti di voi gia' la conoscevano.
Cmq visto che non voglio farvi perdere tempo ne tantomeno ammorbarvi o annoiarvi con impicci vari vi lascio subito una velocissima ricetta una di quelle del famoso party che sicuramente lascera' i vostri ospiti o mariti amici o chiunque a bocca aperta.

Scrigni di caviale di Caterina la grande

Ingredienti per 4 persone

8 lime di media grandezza
250 gr di ottimo caviale
3 bicchieri di vodka
4 foglie di cavolo rosso leggermente scottate in acqua bollente
abbondante prezzemolo tritato

Esecuzione

Togliere la parte superiore de lime svuotarli completamente lasciando l'involucro esterno intatto
frullare la polpa con la vodka e 1 bicchiere di acqua
filtrare il tutto, riempire i lime svutati per 3/4 conil succo filtrato e mettere nel congelatore
Al momento di servire riempire la rimanente parte dei lime con il caviale ricoprire con la parte tagliata all'inizio. In un piatto da portata adagiare le foglie di cavolo rosso, adagiarci sopra i lime e decorare tutto intorno ad essi con il prezzemolo tale da formare delle corolle
Buon Appetito
Fabio

domenica 11 aprile 2010

Meno 31 giorni a ........ seconda parte


Eccomi qui per la curiosita' che vi avevo promesso stamattina......

C'è un famosissimo ristorante a Parigi che è nato solo nel 1582 la data è giusta non mi sono impazzito e porta il nome di Tour d'Argent è il piu' vecchio della citta', tempio della cucina tradizionale francese, nasce con lo chef Rourteaur, come locanda per rifocillare gli aristocatici ma in breve tempo nel 1600 è gia' cosi' famoso che ci sono addirittura sfide a duello per avere un tavolo, Re e Regine con tutta la nobilta'al seguito assieme a ricchi borghesi sono i clienti assidui di questo locale, nel corso degli anni i clienti si sono estasiati con i suoi piatti mentre osservavano dalle finestre le barche lungo la Senna la catedrale di Notre Dame le luci di Parigi o la Torre Eiffel. Oggi la sala da pranzo del ristorante è al sesto piano aggiunto nel 1939 della stessa e si raggiunge con l'ascensore il personale veste ancora con palandrane con le code per gli ospiti è d'obbligo vestirsi elegantemente, il menu' dato alle signore non ha i prezzi, ai signori il peso economio della scelta. La carta dei vini di questo importantissimo e storico locale è inimitabile 9000 etichette per 500.000 bottiglie vini dal 1800 ad oggi, brandy champagne ancor più rari a partire dal 1700 piu' che una lista una vera e propria enciclopedia, se riuscite a visitare le cantine prma di entrare il cerimoniale vuole che venga suonata una campana di rame per annunciare il vostro arrivo, un locale da mille e una notte merita un viaggio a Parigi.
In questo contesto nel 1890 il propietario lo chef Frédéric Delair prendendo spunto dall'anatra all'arancia (anticamente chiamata "paparo alla melarancia" una ricetta di Caterina de Medici che andando in sposa, ne 1533, a Enrico II di Francia, porto' in quella corte con molte altre delle sue straordinarie invenzioni, non solo gastronomiche, come la "salsa colla" leggermente rielaborata poi dallo chef Louis Béchamel è oggi la nostra besciamella, le "crépes souzettes" e le "omelettes"), inventò la Canard A' La Presse; non la ricetta solamente ma si fece costruire, in argento, anche il marchingegno pr poterla fare, la pressa da tavolo appunto. Oggi nel mondo ci sono solamente poche presse per poter preparare questa particolare e rarissima ricetta, due di queste sono appunto alla Tour d'Argent, un'altra al Divellec sempre a Parigi ( dove la usano solamente per fare una salsa al'aragosta con il solito procedimento dell'anatra), la quarta in Svizzera è solo un ornamento presso il ristorante Philippe Rochat dell'Hotel De Ville a Crissier, in Italia una è al ristorante Pinchiorri di Firenze e per nostra fortuna un'altra è di proprietà dal 1987 dell'istituto alberghiero "F. Martini" di Montecatini Terme.
Ecco cmq come viene preparato il piatto su un lungo tavolo vengono predisposte le attrezzature necessarie la pressa, le lampade le teglie di rame pef flambare, gli ingredienti necessari alla preparazione, vengono recise le coscie tolte le ali e divise in due dal petto vengono tagliate due fette e tutto cio' viene messo da parte, la carcassa viene divisa e inserita nella pressa insieme a delle barbe rosse tagliate a listarele 2 / 3 chiodi di garofano, 2 /3 ricci di burro, scorza di arancia bigarado ( aancio dal sapore acidulo e amaro originario del Paraguay), cognac, pinot nero ( lo stesso che poi verra' servito in accompagnamento al piatto), 2 / 3 cucchiai di salsa bigarade ( fatta col solito frutto gia' descritto), poi chiusa la pressa e mssa in funzione ( si dice che possa ragiungere le 7 atmosfere di pressione) si raccoglie tutto l'estratto. La carne salvata in pecedenza viene messa insieme al ricavato della pressione in padella con l'aggiunta di alcune goccie di olio extra vergine d'oliva, 5 / 6 ricci di burro altro cognac e pinot nero sale e pepe , il tutto dopo essere stato cotto per lcuni minuti viene flambato e srvito nei piatti. come pinot si consiglia " Cevrey-Chambertin Gilles Burguet 2005" Generalmente come è in uso alla Tour D'Argent di Parigi viene dato al commensale che la degusta un attestato con il numero del'anatra degustata, ( personaggi illustri della storia hanno avuto questo certificato Re Edoardo VII ebbe la numero 328 nel 1890 Re Alfonso XIII la n. 40312 nel 1914, nl 2003 è stato superato il milione.)
e come dico sempre io
""Reconnaìtre le mérite""
Buona serata a tutti voi e a domani
Fabio

Meno 31 giorni a ........

Buona buona buona domenica e buona primavera a tutti, anche se qui a Roma è nuvolo e minaccia acqua, e dire che volevo fare un salto al mare per una salutare passeggiata in riva per rilassarmi, schiarirmi le idee e prendere anche delle decisioni molto importanti sia per il lavoro che per la mia vita personale, ma non è detto che cmq nel pomeriggio non ci vada ugualmente il mare d'inverno o una passeggiata in riva al mare mentre piove si è da matti ma sono cose che adoro. Passiamo alla nostra consueta ricetta di oggi? parliamo di anatra visto che proprio ieri sera parlando con un mio amico e collega abbiamo avuto una piccola disquisizione sul film "Julie&Julia" adoro la Streep è la mia attrice preferita ma il regista poteva anche impegnarsi un po' di piu' per quanto riguarda le ricette cmq lei come al solito è favolosa.

Magret di canard

ingredienti
2 magret di canard
3 cucchiai di miele di castagno
3 cucchiai di brandy
2 cucchiai di miscela di polvere di nocciole noci pinoli anacardi e mandorle
sale
pepe

Preparazione
Con un coltello affilato incidete la pelle dei magret con un disegno a rombi facendo molta attenzione a non incidere la carne non togliete il grasso serve per la cottura e poi cmq potete eliminarlo in seguito il tempo di cottura decidetelo voi a seconda di come piace a voi la carne se piu' o meno cotta anche se questo tipo di carne andrebbe servita sempre abbastanza rosata girateli e salateli toglieteli dal tegame e teneteli in caldo avvolgendoli nell'alluminio. Nella pentola in cui avete cotto i magret mettete miele brandy e polvere di frutta secca mescolate accuratamente per recuperare i succhi di cottura evitate mi raccomando di far bollire altrimenti vi ritrovate con del caramello aggiungete del pepe macinato fresco meglio se quello rosso. affettare i magret irrorarli con la salsa e servire.
Buon Appetito. a domani
Fabio
p.s.
stasera vi scrivo una curiosita' parigina che son sicuro vi fara' molto piacere conoscere
io ora scappo al mare ne ho veramente bisogno
Buona Domenicaaaaaaa!!!!!!

sabato 10 aprile 2010

Meno 32 giorni a ...........

Finalmente il sole speriamo bene visto che come tante persone anch'io odio l'inverno e il freddo. Ieri sera sono andato ad un passo dalla galera allora: serata piuttsto tranquilla ore 20,30 entrano due coppie carine distinte ed educate le signore dopo essersi recate in bagno per darsi una rinfrescata e incipriarsi il naso (si dice cosi' giusto??) iniziano a consultare il menù manco fossero impegnate a leggere un trattato di fisica nucleare dopo circa mezz'ora chiedono di me, io molto educatamente chiedo come posso essere utile, allora
prima richiesta: spiegazione dettagliata di ingredienti e preparazione di tutti i piatti
seconda richiesta: informazioni su quali ingredienti fossero freschi e quali congelati e dire che mi spacco in 8 io per avere sempre e solo tutto fresco.
Alla fine con fare quasi disgustato ordinano.....
4 FETTINE ALLA PIASTRA E 4 INSALATE SCONDITE.....ARGHHHHHH!!!!!!!!!!!!
1 respiro profondo mani sui fianchi alla Loren e poi........ inizio a urlare di tutto e di piu' dopodichè prima di riuscire ad afferrare un coltellaccio e taglargli la gola a tutti e 4 riesco a cacciarli via calci nel culo, giustamene voi direte che sono cmq clienti ma dico io con tanti ristoranti proprio da me dovevano venire, io che non ci dormo la notte per inventare sempre ricette nuove belle da vedersi gustose e che soddisfino tutti ??????.
Cmq passiamo alla ricetta di oggi che almeno mi calmo un po'

Arrosto di alce glassato con rotolo di patate e rucola

ingredienti
2 kg di carne di alce tutto intero se per caso non la trovate va bene anche il cinghiale il cervo o cmq della selvaggina
2 litri di vino bianco
3 biccieri di brandy
timo
olio
sale
pepe
sedano
carote
cipolle
porro
scalogno
aglio
rosmarino
prezzemolo
chiodi di garofano

per la glassa
3 kg di ossa di manzo
2 kg di carne di manzo (muscolo punta d'anca etc etc)
3 cipolle rosse
3 porri
6 scalogni
2 carote
2 coste di sedano
2 spicchi di aglio
100 gr di prezzemolo gambi compresi
10 foglie di alloro
50 gr di pepe nero in grani intero
timo
10 chiodi di garofano
10 bacche di ginepro

per il rotolo di patate
8 grandi patate a pasta gialla
2 mazzi di rucola
150 gr di prosciutto crudo
150 gr di lardo di colonnata
una manciata di timo
2 spicchi di aglio
10 cucchiai di olio
2 scalogni
sale
pepe
pan grattugiato
2 bianchi d'uovo leggermente sbattuti

Preparazione della carne
In un recipiente abbastanza capiente adagiare il pezzo di carne e ricoprirlo con il vino bianco, lasciarlo macerare per tutta la notte. Scolarlo dalla bagna e asciugarlo in un tegame molto grande scaldare l'olio e far rosolare la carne per chiudere tutti i pori abbassare la fiamma e aggiungere sedano carote cipolle porro scalogno aglio rosmarino prezzemolo e chiodi di garofano tutto tritato finemente a 3/4 di cottura versare il brandy e farlo sfumre a fuoco molto dolcefino a cottura ultimata.Togierlo dal tegame e lasciarlo raffreddare su un piano di marmo o un piatto da portata.

Preparazione della glassa
spezzate le ossa quanto piu' possibile l'ideale sarebbe che raggiungessero la grandezza di un limone. Le ossa ioo preferisco sempre le parti delle articolazioni dell'animale in quanto sono spugnose si spezzano meglio e tengono attaccate parti notevoli di legamenti che sono ricchi di gelatina. Lavatele in abondante acqua corrente per togliere frammenti di osso e sangue scolatele senza asciugarle tritare finemente carota cipolla porro e scalogno distribuite il tutto in una teglia a forno con i bordi molto alti adagiarci sopra le ossa ricoprire con 600cc di acqua e mettete in forno alla massima temperatura fino a quando l'acqua si sara' asciugata versate ancora 600cc di acqua e fate asciugare anche questa sempre alla medesima temperatura avrete cosi' tostato le ossa. questo procedimento consente di eliminare completamente le albumine responsabili dell'intorbidimento del brodo ed è utilissimo. D'altronde il prossimo passo altro non è che la preparazione di un classicissimo brodo d'ossa. Sistemare le ossa ancora calde in una pentola molto molto grande copritele con 5 litri circa di acqua o piu' bollente aggiungete 5 gr di sale per ogni litro di acqua i grani di pepe e tutte le altre spezie e iniziate la bollitura che dovra' proseguire a fuoco lento per 5 ore circa aggiungendo acqua calda mantenendo sere allo stesso livello l'acqua in questa fase nn aggiungete piu' sale e se necessario fate anche delle schiumature. Al termine delle 5 ore spegne la fiamma prelevate dal brodo le ossa e sistematele in un'altra pentola che le contenga tutte coprite a filo con acqua calda e riavviate la bollitura che proseguira' a pentola coperta per un'ora circa e a fiamma bassa per altre 2 ore .Questa seconda cottura dele ossa ha lo scopo di rendere solubil le gelatine dei tegumenti, che non si sono sciolte nella fase precedente e che sono molto importanti per la riuscita della glassa. Filtrare il brodo con un panno di stoffa a trama fitta. Tagliaate a pezzi molto piccoli la carne e rosolatela leggermente in un tegame con una noce di burro, appena il burro si aciuga bagnate con 2 o piu' mestoli di brodo e fatelo evaporare completamente, ancora brodo ed altra asciugatura completa ancora una terza volta lo stesso passaggio.Trasferite la carne nella pentola del brodo che rimane e avviare la bollitura che prosegue a foco lentissimo per almeno altre 3 ore nella fase iniziale schiumate molto attentamente ne va' della limpidezza finale della glassa. Al termine di questo passaggio ha inizio la riduzione vera e propria.Mettete via la carne e filtrate il brodo con lo stesso procedimento di prima, riunirei due brodi e iniziate la riduzione all'inizio a fiamma alta per circa mezz'ora schiumando, poi a fuoco lento per tutto il tempo che serve circa 3 o 4 ore, ma mano che il liquido si riduce passatelo in pentole sempre piu' piccole, sarà pronto quando avra' assunto una consistenza sciropposa e velera' il cucchiaio fatela intiepidire e mettetela in un vaso di vetro.

Preparazione del rotolo di patate
Lessate le patate una volta fredde schiacciatele in una padella con olio caldo versare scalogno timo prosciutto lardo e aglio tutto tritato finemente fate rosolare leggermente e versarci le patate salate pepate e fate cuocere per 10 minuti circa quando il composto è freddo mescolarci la rucola tritata formate un rotolo e mettetelo in frigorifero In una padella antiaderente scaldare 4 cucchiai di olio fargli prendere il sapore dell'aglio per poi toglierlo aggiungere del pane grattuggiato e fargli prendere il spore dell'aglio spennellare il rotolo con un bianco d'uovo rotolarlo nel pane aromatizzato rimetterlo nel frigo e dopo circa 2 ore tagliarlo a fette di circa 1/2 cm di spessore.
Composizione del piatto
tagliare a fette sottili la carne in un piatto da portata lungo adagiare le fette del rotolo di patate e sopra ogni fetta 2 o 3 fete di carne che veleremo con la nostra glassa facendo attenzione alla giusta quantita'. Ok sembra laborioso ma credetemi è molto facile ci vuole solo un po' di tempo a disposizione.
Buon Appetito
Fabio

venerdì 9 aprile 2010

Meno 33 giorni a ........

Ed eccoci gia' a venerdi, non oso immaginare questo fine settimana tra impegni di lavoro architetti fornitori di tutti i generi e inviti vari ai quali spero non dover rinunciare specie ad uno in particolare. Speriamo solo che tutto fili liscio come l'olio visto che in quest'ultimo periodo credo di aver pagato abbastanza, chi mi conosce personalmente puo' confermarlo. ok basta lamentele non mi sembra proprio il caso. Dai va' passiamo alla nostra ricetta giornaliera oggi che come dicevo sopra è venerdi cuciniamo un po' di pesce.

Rombo al sale dolce di Cervia con vaniglia nera e ragu' di funghi e mirtilli allo champagne

Ingredienti

1 rombo da un kg circa
200 gr di funghi porcini
200 gr di funghi chiodini
300 gr di mirtilli freschi
100 gr di sale grosso di Cervia
2 baccelli di vaniglia
2 spicchi di aglio
1 porro
1 scalogno
rosmarino fresco
timo
lauro
5 bacche di ginepro
un pizzico di zenzero tritato
curcuma
5 chiodi di garofano
olio
pepe rosso
2 bicchieri di ottimo champagne

Preparazione

tagliare il rombo a filetti, versare in una padella con dell'olio caldo rosmarino timo lauro ginepro curcuma zenzero chiodi di garofano adagiarci sopra i filetti di rombo e scottarli ambo i lati per circa 5/6 minuti. Adagiarli in una pirofila da forno condirli con il sale di Cervia e finire di cuocerli in forno 35/40 minuti circa. Pulire i funghi tagliarli a pezzi non eccessivamente piccoli e saltarli in padella con olio e aglio non piu' di 3 minuti salando e pepando a vostro piacimento. Tritare porro e scalogno farli appassire con un filo di olio unire i mirtilli e sfumare con lo champagne, aggiungendoci i funghi avendo prima eliminato l'aglio, Aprire i baccelli di vaniglia ed emulsionarli con dell'ottimo olio d'oliva. Adagiare i filetti di Rombo in un piatto dove sotto come guarnizione avremo adagiato delle foglie di spinaci crude condirlo con l'olio profumato e al centro metterci il ragu' di funghi.
Io torno al lavoro non prima di essermi preparato l'ennesima tazza di caffe', sto cercando disperatamente una classica caffettiera napoletana di quelle di una volta che si capovolgevano funzionante chi mi piu' aiutare??? grazie in anticipo
Buon Appetito
Fabio

giovedì 8 aprile 2010

Meno 34 giorni a ..........

E finalmente ha partorito!!!!!!!
Buongiorno e scusate l'esclamazione ma credetemi ci voleva proprio e ora vi spiego il motivo, Allora circa 3 mesi fà' mi contatto' una mia cliente chiedendomi se potevo organizzarle una cena di laurea per la propria figlia ovviamente io conoscendo la tipa cercai di accampare mille scuse ma lei insistette fino a farmi capitolare. La cosa inizio' non vi dico con quale stillicidio cambio di menù per ben 6 volte aggiungendo e togliendo portate pretendendo che tutte le portate fossero con il rosso come colore predominante aggiungendo e togliendo ospiti vi giuro da togliere la pazienza anche ai Santi, venendo a mangiare ""A GRATIS "" per ben 3 volte da me con la scusa di provare i piatti. Finalmente ieri sera ha deciso per il tutto e detto tra noi lasciandomi anche un congruo anticipo. Cmq sfogo a parte la fatidica data del mio evento personale si avvicina non sto piu' nella pelle dalla gioia e dalla voglia di vedere le vostre reazioni e ascoltare i vostri giudizi.
Bene passiamo alla nostra ricetta giornaliera

Cupola di riso con calamari mazzancolle in salsa di mirtilli

ingredienti

400 gr di riso
1 porro
1 cipolla
1 scalogno
2 spicchi di aglio
sedano
1 bicchiere di brandy
100 gr di parmigiano grattugiato
150 gr di burro
sale
pepe
1 litro circa di brodo vegetale
300 gr di calamari
500 gr di mazzancolle
abbondante prezzemolo tritato "" ABBONDANTE"" non siate tirchi
500 gr di mirtilli
100 gr di miele di acacia
100 ml di acqua
una bella manciata tra pinoli noci mandorle e uva passa tutto tritato finemente

Preparazione

Tritare finemente cipolla porro scalogno aglio e sedano friggere con 50 gr di burro unire il riso farlo tostare per circa 5 minuti bagnare con il brandy far evaporare l'alcool salare pepare e far cuocere bagnando con il brodo, nel frattempo tagliare a striscioline i calamari e scottarli per 5 minuti in acqua acidula sgusciare le mazzancolle e farle saltare in padella antiaderente con solo un pizzico di sale e abbondante pepe tritato al momento. in un pentolino antiaderente versare i mirtilli l'acqua il miele e la frutta secca mescolare ben bene fino ad ottenere una crema fluida e filante
Togliere il riso dal fuoco mantecarlo con il rimante burro e il parmigiano aggiungere i calamari e le mazzancolle mescolando delicatamente, versarlo nello stampo semisferico al momento di servire collocate la cupola al centro di un piatto da portata irroratela con la meta'della salsa ai mirtilli la rimanente collocatela tutto intorno alla cupola e spolverate con il prezzemolo.
Buon Appetito
io finisco il mio ennesimo caffè e torno a lavoro
Fabio.

mercoledì 7 aprile 2010

Meno 35 giorni a .........

Scusate se ieri ho saltato un giorno con il mio consueto appuntamento ma tra ristorante la novita' che avanza inesorabilmente impegni vari e internet che non fungeva arghhhhhh!!!! purtroppo non sono riuscito a postare la nuova ricetta. Cerchero' stamattina di farmi perdonare con una ricetta semplice veloce e di ottimo gusto. Roberto te che sei un'amante della crema pasticciera te la dedico anche se ieri sera vederti apprezzare il mio tiramisù scomposto mi ha fatto veramente molto piacere che dici me la cavo in cucina eheheeheheh. Un bacio una buona gironata e...... beh te mi hai capito vero?

Bavarese salvia e lime

ingredienti

600 gr di crema pasticcera
1600 gr di panna montata a 3/4
12 foglie di salvia fresca tritata molto molto finemente meglio se ridotta in salsa
il succo di 12 lime filtrato
20 fogli di gelatina


Preparazione

Allora preparare la crema pasticcera quando è ancora tiepida scioglierci detro la gelatina ammollata in acqua e la panna montata a 3/4 la salvia e il succo dei lime filtrato. Amalgamare il tutto molto bene un accorgimento per evitare che la panna smonti procedere a mescolare dal basso verso l'alto molto delicatamente Versare il tutto in uno stampo e lasciare in frigorifero per almeno tre ore. Al momento di servire decoriamolo ricoprendolo completamente con fettine di lime e foglie di salvia ambedue caramellate.
Buon Appettito
Buona Giornata
Fabio
Roby ci sentiamo tra un po' un bacio

lunedì 5 aprile 2010

Meno 37 giorni a.........

Come è andata l'abbuffata di Pasqua? Oggi gita fuori porta? Ok qui è piovuto tutto il giorno e ancora piove e come vi avevo scritto ieri ho passato tutta la giornta solo soletto in giro per musei che sono la mia seconda passione. Ora prima di montare sull'aereo che mi riportera' a Roma la mia amata Roma vi lascio l'ennesima ricetta semplice veloce e molto gustosa. Ricordatevi che si avvicina la data dell'evento che vi dicevo.

Gnocchi di patate al tartufo fresco bianco pomodori canditi e parmigiano

Ingredienti

1 kg di gnocchi di patate
24 pomodori canditi ed essiccati
1 tartufo bianco da 150 gr
200 gr di parmigiano grattuggiato
olio
prezzemolo
erba cipollina
50 gr di zenzero grattuggiato
la scorza grattuggiata di 4 lime

preparazione

Cuocere gli gnocchi appena cotti scolarli e metterli in una grande ciotola e irrorarli con abbondante olio d'oliva aggiungere meta' del parmigiano e i pomodori canditi tagliati a listarelle molto sottili e mescolare con una mandolina affettare il tartufo aggiungere il rimanente parmigiano il prezzemolo e l'erba cpollina tritati molto finemente lo zenzero il lime mescolare molto bene e servire immediatamente.
Buon Appetito
io scapo che ho l'aereo che mi aspetta Roma arrivo!!!!!!!
F.
a domani!!

domenica 4 aprile 2010

Meno 38 giorni a........

Pasqua auguri a tutti voi che mi seguite da tempo qui a Barcellona piove e fa' freddo in Italia che tempo fa'? vorra' dire che oggi me ne andro' in giro per musei visto che anche se qualcuno diceva il contrario e cioè che non ci capivo un c...o amo molto l'arte. Prima di tutto volevo mandare un grosso saluto a Maury come sta la puledrina nata stanotte? spero bene non vedo l'ora di tornare a Roma e venirla a trovare e di come ti dicevo pochi minuti fa' cucinari la ricetta di oggi e che ti dedico personalmente p.s. ricordati cosa ti ho detto altrimenti pane e acqua.

Faraona al cacao con composta di peperoncini rossi

ingredienti

1 faraona di circa 1 kg
250 gr di cacao amaro al 70%
2 bicchiere di vino rosso
2 spicchi di aglio
1 cipolla
1 scalogno
1 porro
olio
salvia
rosmarino
chiodi di garofano
cannella
sedano
carota
sale
pepe
composta di peperoncini
2 bicchieri di brandy
2 cucchiai di miele d'arancia


preparazione

Spennare e eviscerare la faraona inserire all'interno salvia rosmarino chiodi di garofano cannella aglio e regolare di sale e pepe. Rosolate in una casseruola abbastanza grande sedano carota cipolla scalogno e porro il tutto tagliato a dadini molto piccoli unire la faraona regolare di sale e pepe aggiungere il vino e cuocere a fuoco medio per due ore circa. A cottura ultimata unite il cacao.Tagliare la faraona a pezzi filtrare la salsa e versarla in una saucière. in un pentolino versare 4 cucchiai di composta di peperoncini il brandy e il miele mescolare per far amalgamare gli ingredienti e intiepidire. adagiare la faraona in un piatto di portata dove al centro avremo posato la saucière cospargere la faraona con la composta di peperoncini e servire ancora calda se volete potrete accompagnarla con verdure al vapore tipo patate novelle asparagi o altro.
Buon appetito e
Buona Pasqua a voi tutti
Maury preparati....... sai a cosa mi riferisco vero?????
Fabio

sabato 3 aprile 2010

Meno 39 giorni a .........

Buongiorno a tuti voi miei cari, pronti per il pranzo pasquale e la classica gita fuori porta? Io mi son voluto regalare un fine settimana diciamo un po' particolare sono pronto con il mio inseparabile trolley per passare la Pasqua a Barcellona andro' infatti a trovare un paio di amici che è parecchio che non vedo. Cmq tranquill anche domani troverete la mia ricetta giornaliera. ecco a voi la quarta ricetta della lista famosa-

Gnocchi alle ortiche con salsa di funghi nobili e crema di rucola


ingredienti

per gli gnocchi

1 kg di patate
500 gr di farina
2 uova
300 gr di ortiche lessate e tritate fnemente
sale qb

per la salsa di funghi

100 gr di funghi porcini rossi
100 gr di funghi chiodini
100 gr di ovoli
100 gr di gelone
100 gr di morchella
100 gr di mazze di tamburo
olio
sale
pepe
2 spicchi di aglio vestito
400 ml di panna
prezzemolo tritato

per la crema di rucola

300 gr di rucola
5 cucchiai di olio
pinoli
uva passa
mandorle amare
2 cucchiai di miele


Preparazione

Iniziare preparare gli gnocchi nel modo classico aggiungendo all'impasto le ortiche fare attenzione a non mettere eccessiva farina altrimenti gli gnocchi potrebbero risultare troppo duri.
In un tegame mettere i funghi mondati e tagliati in pezzi non eccessivamente piccoli, l'olio il sale il pepe l'aglio vestito e schiacciato a cottura ultimata versare la panna il risultato sarà un ragù bianco molto cremoso. In un mixer mettere rucola olio pinoli uva passa mandorle e miele se la salsa dovess risultare troppo densa aggiungere in parti uguali olio e acqua. Cuocere gli gnocchi e appena salgono su scolarli e condirli con il sugo di funghi impiattare e tutto intorno versare a filo la salsa di rucola spolverare con abbondantissimo prezzemolo tritato finemente con la mezzaluna e.......
Buon Appetito
io scappo ho l'aereo che mi attende
a Domani e ricordate dell'evento che sta arrivando non siete un po' curiosi???

Fabio

venerdì 2 aprile 2010

Meno 40 giorni a ......

Pausa caffe' visto che è dalle 6 di questa mattina che sto davanti ai miei amatissimi fornelli, certo le vacanze di Pasqua era stato deciso di passarle in una maniera completamente diversa ma purtroppo così non è stato e certo non per colpa mia per cui mi consolero' con l'unica cosa che mi riesce bene cucinare. Allora caffe'.. si eccolo partiamo con la terza ricetta del gran ormai ben noto menu'.

Tartare di tonno speziato in salsa di riccio di mare

ingredienti per 4 persone

600 gr di tonno fresco in un unico pezzo
30 ricci di mare
olio
sale
pepe
il succo filtrato di 4 lime
2 bicchieri di vodka
2 bicchieri di whisky
1 cucchiaino di miele d'acero
una miscela in parti uguali di ( aneto, annatto, cardamomo, cartamo, cubebe, cumino nero, curcuma, dragoncello, fieno greco, issopo, macis, menta, pepe lungo, rafano, santoreggia, sommacco, tamarindo, zenzero, kebsa.)
mitmita
hua jiao yan
shichimi togarashi
aglio
basilico
cerfoglio
porcellana
scalogno
sedano
carota
origano
fette di arancia passate in forno per 1 minuto a 180°

Preparazione

Tagliare a cubetti di circa mwzzo cm di latoil tonno facendo molta attenzione a non sfaldarlo in una ciotola delicatamente e tra uno strato e l'altro cospargerlo con la miscela di spezie, sopra citate ricoprirlo con il succo del lime 1 bicchiere di wodka e i 2 di whisky lasciare in infusione per circa 6 or mescolando delicatamente di tanto in tanto a parte prepariamo la salsa di ricio di mare in una ciotola versare l'interno dei ricci il miele olio sale pepe ( carota aglio basilico cerfoglio porcellana sclogno origano maggiorana e sedano ) tritati molto molt finemente mescolare molto bene e tenere in frigorifero sino alla preparazione del piatto. In un piato rettangolare molto grande disporre le fette d'arancia il tonno lavato con l'altro bicchiere di wodka adagiarlo al centro di ogni fetta d'arancia e versarci intorno la salsa di riccio di mare spolverare con pep rosa macinato al omento e servire.

P.S.
le spezie sono di facile reperibilita' il sapore è unico il successo nemmno a parlarne
io torno in cucina voi bhe..... spero solo siate piu' felici e contenti di me anche se leggere e rispondere allle vostre mail è gia' un'enorme felicita' per me.
A domani con la quarta ricetta io scappo in cucina che c'è il panico !!!!
Fabio

giovedì 1 aprile 2010

Meno 41 giorni a......

Ore 05,49 prima di scappare al lavoro voglio lasciarvi con la seconda delle 60 ricette dell'evento che vi dicevo l'altro giorno. Il titolo non ha nulla a che fare con la ricetta ma è un'avviso a tutti voi che mi seguite, si miei cari amici tra 41 giorni ci sarà una grandissima novità che mi e vi riguarderà seguitemi in questo blog e avrete la possibilità di saperne di piu' e per ricevere informazioni su come ricevere un qualcosa di materiale da me !!!! e se poi vi registrerete come SOSTENITORE !! ancor meglio e ancor di piu'. Bene passiamo ora alla ricetta.

Gamberi e papaia al maracuja

ingredienti per 4 persone

20 gamberoni
2 papaie non eccessivamente mature
2 maracuje possibilmente rossi
olio
sale
pepe
il succo di 4 cedri
semi di papavero
2 bicchieri di brandy
2 dl di panna acida
scaglie di parmigiano
erba cipollina

Preparazione

Sgusciare i gamberoni facendo molta attenzione a lasciargli la testa metterli in una pentola con acqua e 1 bicchiere di brandy scottarli per 5 minuti e lasciarli raffreddare su carta assorbente. In una terrina lasciare a macerare per circa un paio di ore la papaia tagliata nella stessa forma dei gamberoni con il succo dl cedro. A parte prepariamo la salsa con i due maracuja i semi di papavero l'olio il sale il pepe il secondo bicchiere di brandy e la panna acida, tenendo presente che deve risultare abbastanza liquida. Infilare in degli spiedini d'argento i gamberi e la papaia sgoggiolata tenendo presente che abbiamo deciso per 5 gamberoni a persona ma la quantità ovviamnte sarete voi a deciderla. Versare la salsa al maracuja in una ciotolina spolverizzandola con l'erba cpollina tritata finemente e poggiarla al centro di un piatto da portata tondo intorno disporre gli spiedini irrorarli con un filo di olio d'oliva e decorarli con le scaglie di parmigiano.

Buon Appetito
Buona Giornata
e
Prometto solennemente a domani
Il Vostro
Fabio